Auto elettriche: l’Italia quanto è pronta ad essere green

MenteFinanziaria.it ECONOMIA

Ma qual è la situazione sul nostro territorio in merito alle infrastrutture delegate alla ricarica delle auto elettriche?

Ora più che mai è necessario andare a creare una rete capillare su tutto il territorio, di infrastrutture di ricarica per auto elettriche.

Investimenti governativi a favore delle ricariche per le auto elettriche. I recenti fondi governativi che sono stati stanziati grazie all’approvazione del PNRR, sono volti ad un rapido alla mobilità elettrica. (MenteFinanziaria.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Con questa mancanza di cura dell’auto, dei bonus, della fiscalità sulle vetture aziendali, non si va da nessuna parte Così, occorre fare molta attenzione alla bufala bonus di 10.000 euro a chi compra un’elettrica o una ricaricabile. (ClubAlfa.it)

Decisione che comunque continua a essere condizionata ancora molto dal fattore economico: secondo l’88% degli intervistati, infatti, il costo di un veicolo a batterie è ancora troppo elevato rispetto a quello di un’auto con motorizzazioni tradizionali, valutazione che su tutte le altre ne scoraggia l’acquisto (Il Fatto Quotidiano)

Sul territorio comunale sono diverse le società che hanno installato le proprie colonnine: A2A, ad esempio, offre 20 punti di ricarica Quick Charge e 13 punti Fast Charge (fino a 50kW). Quest’alternativa è decisamente praticabile: la Lombardia è infatti la regione con più punti di ricarica in Italia (Autosprint.it)

C’è un interesse notevole verso questo tipo di auto, evidentemente, ben più ampio rispetto a quanto previsto dal governo. Significa che tutti gli incentivi relativi alle auto elettriche e a quelle plug-in si sono esauriti, per altro in un attimo. (FormulaPassion.it)

Dalla riapertura dei martedì 14 settembre susseguente al rifinanziamento, i 57 milioni disponibili sono stati esauriti in appena tre giorni, terminando già giovedì 16 settembre. (Senigallia Notizie)

Per quanto riguarda invece le auto nuove con emissioni 61-135 g/km con rottamazione è prevista una riduzione pari a 1.500 euro statali più 2.000 euro del concessionario Inoltre ha anche ridotto la cifra massima scesa ora a 6 mila euro per l’acquisto di auto a basse emissioni. (Vesuvius.it)