L'idea di Confindustria: per chi rinuncia alla vaccinazione cambio di mansione o sospensione dal lavoro

Tiscali Notizie INTERNO

La eventuale proposta è contenuta in una mail interna inviata dal direttore generale, Francesca Mariotti ai direttori del sistema industriale.

Libero dunque chi preferisce stare a casa propria senza vaccinarsi, ma non di mettere a rischio la salute dei compagni di lavoro.

I sindacati ribadiscono l'importanza della vaccinazione ma non ci stanno al controllo in una situazione nella quale l'obbligo al vaccino non c'è

"La Costituzione all'articolo 32 - aveva affermato nelle scorse settimane il giuslavorista Petro Ichino - garantisce la salute e la sicurezza a tutti. (Tiscali Notizie)

Se ne è parlato anche su altri giornali

In alcuni casi rifiutandosi, com'è accaduto nei giorni scorsi, di discutere con il governo e le istituzioni", osserva Landini green pass - per accedere ai contesti aziendali/lavoristici, avviando interlocuzioni con il governo ai fini di una soluzione normativa in tal senso". (Today.it)

e Locatelli spiega che “due dosi offrono una protezione superiore al 97% dalle forme gravi di malattia. ha specificato: “Nella fascia 0-18 anni sono morti 27 bambini, ci sono stati oltre 300 ricoveri. (Tecnica della Scuola)

In caso contrario, si legge ancora nella email, "il datore di lavoro, ove possibile, potrebbe attribuire al lavoratore mansioni diverse da quelle normalmente esercitate, erogando la relativa retribuzione". (QuiFinanza)

in 7 giorni. Ricoverati Covid in Lombardia A proposito di vaccini, dei nuovi positivi bresciani più del 90% ha meno di 50 anni: la fascia più colpita dal contagio è quella giovanile e dunque non vaccinata. (BresciaToday)

Il governo dovrebbe inserire anche i treni a lunga percorrenza, gli aerei e le navi e, come detto, anche i ristoranti al chiuso, ma per questi basterà soltanto la prima dose di vaccino.Intanto Confindustria, come ha riportato ieri il quotidiano Il Tempo, propone il green pass anche sui luoghi di lavoro con sospensione dello stipendio in caso di assenza. (La Pressa)

Il 5 per cento dei posti di terapia intensiva occupati da una parte e il 10 per cento dei ricoveri nei reparti non intensivi dall’altra sono. L’unico dato che ancora mantiene un interesse a livello di contagi è una incidenza di cento casi su centomila abitanti (il Resto del Carlino)