Le borse rimbalzano, nonostante il Pil

Rai News ECONOMIA

Milano – maglia rosa - guadagna l'1,24%, Francoforte poco meno di un punto e Parigi lo 0,36%.L'euro si rafforza rispetto al dollaro e si scambia a 1,18 sul biglietto verde.L'oro torna a correre a 1.962 dollari l'oncia.

Nonostante i preoccupanti dati relativi al crollo del Pil in tutti i paesi dell'Eurozona, i listini si muovono in territorio positivo: un trend che sembra consolidarsi grazie all'apertura di Wall Street. (Rai News)

Se ne è parlato anche su altre testate

Ma per Confindustria i numeri sono peggiori del previsto Leggi su tg.la7. borghi_claudio : Come previsto il rivoto in commissione giustizia ha sbloccato Marattin che è adesso il nuovo presidente della commi… - andreabettini : Il rover @NASAPersevere sta bene: un nuovo aggiornamento della NASA conferma che i problemi tecnici dopo il lancio… - ivanscalfarotto : Nonostante la farsesca seduta fiume in zona Cesarini, la #Puglia di @micheleemiliano, come previsto, non approva la… - unnomenuovo : 'eh che ti cambia se era il primo o l'ultimo boccone' io l'ultimo me lo voglio mangiare in pace come pensavo che av… - MercurioPsi : @lucioluciani pare proprio di sì. (Zazoom Blog)

Il risultato del secondo trimestre del Pil fa registrare il valore più basso dal primo trimestre 1995, periodo di inizio dell’attuale serie storica. Tra aprile e giugno persi oltre 50 miliardi di euro. (L'agone)

Giornata pesante per tutte le materie prime con il palladio che perde sette punti percentuali ed il petrolio tre dopo una discesa intraday di quasi cinque punti. Ben peggiore si rivela quello americano che sfiora il -33% e trascina in negativo gli indici in apertura. (Il Cittadino on line)

«Prosegue il recupero della produzione industriale in giugno (+2,3%) e luglio (+7,5%). Oltreoceano la battuta di arresto degli Stati Uniti è stata addirittura più brusca, con un calo del pil del 32,9% su base annua. (Corriere della Sera)

Su base annua il calo previsto è ancora peggiore e sale al 17,3%, mai così male dal 1995 (anno di riferimento dell'attuale fase storica) a ora. L'istituto nazionale di ricerca quindi chiosa: "Con il risultato del secondo trimestre il Pil fa registrare il valore più basso dal primo trimestre 1995, periodo di inizio dell'attuale serie storica. (Panorama)

Il tutto in un Paese ancora in deflazione, dove l'indice dei prezzi al consumo a luglio segna una riduzione dello 0,3%. D'altra parte il secondo trimestre è cominciato in pieno lockdown, che ha colpito interamente aprile. (Avvenire)