Morta schiacciata da una palma, Genova proclama il lutto cittadino





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Genova si ferma per ricordare Francesca Testino, la 57enne travolta e uccisa dal crollo improvviso di una palma in piazza Paolo da Novi, nel quartiere della Foce. L’incidente, avvenuto nel pomeriggio di ieri, ha lasciato un segno profondo nella città, tanto da spingere il vicesindaco reggente Pietro Piciocchi a proclamare per sabato 15 marzo una giornata di lutto cittadino. “Stante il grande coinvolgimento emotivo e il cordoglio che la tragica vicenda ha generato”, ha dichiarato Piciocchi, “ho deciso che sabato sarà una giornata di lutto, con disposizioni che comunicheremo più avanti, per unire tutti in un momento di compartecipazione di questo terribile dolore”.
La piazza, oggi, appare silenziosa e segnata dal dramma. Transenne circondano il tronco della palma, schiantatasi al suolo con una violenza inaspettata, ora sequestrato dalla polizia locale per consentire le indagini. Tra le barriere, una rosa bianca è stata appesa con un messaggio: “Un bacio da Beatrice”, un gesto semplice ma carico di significato, che testimonia il vuoto lasciato dalla scomparsa di Francesca. Le bandiere a mezz’asta sulla facciata del municipio completano il quadro di una città ferita, che cerca di elaborare il lutto.
Il crollo della palma, un evento apparentemente imprevedibile, ha sollevato interrogativi sulla sicurezza del verde pubblico, soprattutto in un’area frequentata come piazza Paolo da Novi. Le autorità, tuttavia, hanno preferito non rilasciare ulteriori dettagli tecnici in attesa degli esiti delle indagini, che dovranno accertare le cause del cedimento. Intanto, il quartiere della Foce, uno dei più vivaci della città, si prepara a vivere una giornata di raccoglimento, in cui il dolore privato di una famiglia si trasforma in un momento collettivo di riflessione.