Michelin Bib Gourmand 2022: l'Emilia Romagna resta al top dei locali under 35 euro

Il Resto del Carlino INTERNO

Bologna, 24 novembre 2021 - Un’esperienza gastronomica all’altezza della guida Michelin, ma a un prezzo democratico.

Tra questi anche 20 new entry, sparse da un capo all’altro del Paese: quattro novità si trovano a Roma, che diventa così la ‘capitale’ dei Bib Gourmand.

Nell’edizione 2022 della ‘bibbia’ dei cultori della buona cucina, presentata oggi in Franciacorta (con diretta streaming sul sito web del Carlino), 255 locali sono stati premiati per l’ottimo rapporto qualità-prezzo. (Il Resto del Carlino)

Se ne è parlato anche su altri giornali

ella classifica per regioni, la Lombardia resta al comando, ma è della Campania il record di novità (ben 8), scavalcando il Piemonte. Ma la città più dinamica (soprattutto nel bene ma in parte, hainoi, anche nel male) è Venezia che in un colpo solo vede accendersi tre nuove stelle e, al tempo stesso, ne perde due: lo storico Fiore, fino a ieri la più longeva stella della città, e il Ridotto. (Il Gazzettino)

Il dialogo con l’Assessore al Turismo Chessa prosegue e si raccoglie una sua grande disponibilità per dare un impronta nuova al settore Faita Federcamping. (Sardegna Reporter)

Non solo Forte e Viareggio, si diceva: nel parterre di stelle della Versilia c’è anche ’Franco Mare’ della famiglia Stefanini, a Marina di Pietrasanta Il ristorante più amato dalla guida Michelin rimane dunque ’Il Piccolo Principe’ di Viareggio, che conferma le due stelle Michelin. (La Nazione)

Anzi, le nuove stelle sono 34, ma Giuseppe Solofra, chef dei Tre Olivi di Paestum zompa da zero a due nel tempo di un amen. (il Giornale)

Rimangono 11 i tre Stelle, tutti confermati. I giovani guidano la scalata: sedici chef, tra le nuove stelle, hanno 35 anni o meno, cinque sono under 30. (Leggo.it)

“Due nuove stelle Michelin brillano in Calabria: gli chef premiati da quella che viene considerata la guida più prestigiosa a livello internazionale sono Antonio Biafora con il suo “Hyle” di San Giovanni in Fiore (CS) e Luigi Lepore con il suo ristorante omonimo a Lamezia Terme (CZ). (Cosenza 2.0)