Gioco pericoloso: Tra arte e sofferenza, un viaggio nell’autenticità della creatività umana

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Il cinema è da sempre un mezzo potente per esplorare la condizione umana, e “Gioco pericoloso” del regista Lucio Pellegrini non fa eccezione. Questo film affronta il complesso rapporto tra arte e sofferenza, mettendo in scena le vicende di Carlo, uno scrittore bloccato in una crisi creativa, e della sua compagna Giada, una ballerina con un talento innato. Una riflessione profonda sul senso dell’arte che coinvolge il pubblico e suscita interrogativi pertinenti. (SofiaOggi.com)
Se ne è parlato anche su altre testate
In queste ore molti lo stanno ricordando sui social. Un pensiero particolarmente toccante è quello dei Subsonica che con il deejay hanno collaborato in passato. (Virgilio Notizie)
I funerali si terranno domani, venerdì 14 marzo, alle ore 15 presso la chiesa di San Paolo. In questo momento di profondo dolore, l’intera comunità si stringe attorno alla famiglia, agli amici e a tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo. (Frosinone News)
A dare la notizia sono stati i profili social del festival: "In questo momento di dolore esprimiamo la nostra più profonda vicinanza a Christel e Marcello, alla famiglia, agli amici e a tutti coloro che hanno condiviso con lui il percorso umano e professionale. (Il Giornale d'Italia)

Lo confesso, mi si stringe il cuore. Avevo conosciuto Sergio Ricciardone quando ancora era ragazzo e gli piaceva il rock: faceva coppia con Giorgio Valletta, inizialmente in radio e poi a suonare dischi nei locali. (La Repubblica)
Sono in molti a ricordare Sergio Ricciardone che é morto a 53 anni. Il ricordo di Nicola Lagioia. E’morto poco fa il direttore artistico di Club to Club Sergio Ricciardone. Scusi l-emozione ma era un amico e morire a 53 anni per una malattia fulminante é una delle cose più tremende soprattutto se si ha un bambino piccolo dell’età della mia Lea. (Quotidiano Piemontese)
Ha dato densità e creatività, reso internazionale e unica un’idea piccola diventata poi un’idea di città”. Hai fatto ballare tante generazioni in luoghi impensabili. (Il Fatto Quotidiano)