Green pass: prime condanne a Milano per manifestanti arrestati

LaPresse INTERNO

Un altro arrestato ha patteggiato 6 mesi. Sono arrivate le prime condanne per i manifestanti No Green Pass arrestati dopo la manifestazione di sabato 2 ottobre che per diverse ore ha paralizzato il centro di Milano.

Un altro manifestante di 25 anni, anche lui incensurato, è stato invece arrestato dopo il corteo non autorizzato di sabato 8 ottobre.

Nel frattempo sale l’allerta per le possibili reazioni della piazza dei contestatori all’obbligo del Green Pass per i lavoratori dipendenti, che scatterà giovedì 15 ottobre. (LaPresse)

Ne parlano anche altre testate

Ieri gli attivisti del comitato contrario alla certificazione verde hanno inviato alla questura un preavviso relativo allo svolgimento del corteo. (Sky Tg24 )

Il Comitato no green pass, come annunciato dall’Adnkronos, ha presentato ieri in questura un preavviso di manifestazione per sabato e fino a questo momento non ha ricevuto risposta. Dalla prima manifestazione in piazza al corteo di sabato scorso sono quasi 200 le denunce inoltrate all’autorità giudiziaria e “sono ormai un centinaio i manifestanti no green pass colpiti da Daspo, denunciati e identificati. (GameGurus)

Si tratta ancora una volta di un evento che potrebbe coinvolgere decine di migliaia di persone nel percorso indicato. Un lungo corteo preannunciato a Milano per sabato 16 ottobre dal Comitato No Green Pass. (Mi-Tomorrow)

Contattato dall'Adnkronos, il Comitato vuol chiarire la trasversalità di una piazza milanese che non è quella raccontata dai media. Audaci che hanno avuto il coraggio di mettersi in prima fila e che ora non possono partecipare", aggiunge il Comitato. (OlbiaNotizie)

"Non c’è solo l’estrema destra in questo magma che sfila sotto il simbolo dei no vax – ha continuato Nobili – Un preavviso inoltrato via mail, che ora la questura sta valutando. (IL GIORNO)

Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a proposito della manifestazione di sabato prossimo contro il green pass. L’anomalia di queste manifestazioni è che normalmente vengono autorizzate sulla base di un tracciato da tenere e questo non accade per questo tipo di manifestazioni e credo che il ministero dell’Intero e i questori ci stiano pensando, perché è impensabile che ogni volta ci sia questo tipo di situazione”. (LaPresse)