Il ritorno di Trump cambierebbe davvero la guerra in Ucraina?
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Di Marco Bellassai – ENGLISH Donald Trump continua ad assicurare che, se eletto, metterà fine alla guerra in Ucraina entro 24 ore. Alla domanda su come, si è tuttavia rifiutato di rispondere. È credibile oppure no? Cosa significa l’Ucraina per l’America. Partiamo da una premessa. La politica estera di una nazione ha fondamentalmente un obiettivo principale. Fare i propri interessi. Un leader che andasse contro i bisogni della propria nazione sarebbe insensato. (Notizie Geopolitiche)
Su altri media
Questo articolo sulla guerra Russia-Ucraina è pubblicato sul numero 37 di Vanity Fair in edicola fino al 10 settembre 2024. (Vanity Fair Italia)
L'attacco a sorpresa compiuto dall'Ucraina nell'oblast russo di Kursk ha sparigliato le carte sul tavolo. Ha umiliato e smosso i russi, ha spinto mezzo mondo a chiedersi perché e per come, ha riattivato la discussione in Occidente sull'utilizzo delle armi a lungo raggio. (QuiFinanza)
Non ne sono sicura. Non sono certa più di nulla ora che il ghiaccio ha cominciato a ritirarsi dalle narrazioni-paesaggio. (Corriere della Sera)
La continuità nelle atrocità a cui ci stiamo abituando è evidente. La Nato rafforza la strategia di un confronto armato con la Russia, incurante della resilienza di Mosca, militare, economica, geopolitica. (Contropiano)
Cambiano le battaglie, le armi utilizzate per combatterle, i nomi delle città e le cifre sui caduti, ma non la sostanza. La guerra in Ucraina procede per cicli che si ripetono uguali nel tempo. (Tempi.it)
L'invasione di una piccolissima porzione della Russia da parte dell'esercito ucraino (circa mille chilometri quadrati sui quasi 18 milioni dell'estensione complessiva del più grande Stato del Mondo) non mirava certo a future annessioni ma ad ottenere questi risultati: allontanare dal confine ucraino le postazioni di artiglieria russa che bersagliano l'Ucraina, interrompere o rendere difficile gli approvvigionamenti per l'esercito russo impegnato nell'invasione a Sud, ridare un po' di vigore e di speranza all'esercito dopo oltre due anni di guerra, convincere gli stati occidentali a continuare a rifornire l'Ucraina di soldi, mezzi e munizioni, fare in modo che la Russia, per contenere l'invasione, riducesse la pressione sul Donetsk e sul Donbass, inviando soldati e mezzi verso Kursk invasa. (Italia Oggi)