Omicidio Claris, il gip: «La madre nascose i coltelli, lui si armò per farsi giustizia»

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Jacopo De Simone si infila in casa con tre amici. «Gli atalantini ci inseguono», dice alla madre. La scena che lui stesso racconta nell’interrogatorio rende la potenza della preoccupazione di questa donna, ma anche delle «intenzioni» del ragazzo diciottenne. La mamma «aveva già capito tutto» e prima di scendere sotto casa per calmare gli animi nasconde i coltelli. Il figlio ne trova comunque uno bianco dell’Ikea con cui ammazza Riccardo Claris, 26 anni, del gruppetto inseguitore arrivato fino al loro cancello in via dei Ghirardelli. (Corriere Bergamo)
Su altri giornali
La Polizia di Stato ha arrestato un pregiudicato tarantino di 21 anni ritenuto presunto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. (Tarantini Time Quotidiano)
È quanto è emerso dall’autopsia eseguita all’obitorio dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo dal dottor Luca Tajana, incaricato dal sostituto procuratore titolare del caso, Guido Schininà. (L'Eco di Bergamo)
Saranno celebrati venerdì mattina, alle 10, nella chiesa parrocchiale di Borgo Santa Caterina a Bergamo i funerali di Riccardo Claris, il ventisettenne ucciso con una coltellata sabato notte in via Ghirardelli a Bergamo. (RaiNews)

Secondo la giudice, De Simone avrebbe consapevolmente «ingenerato una nuova situazione di pericolo», perché, pur essendo rientrato al sicuro in casa, ha poi deciso di scendere di nuovo in strada, per di più con tanto di arma da taglio. (Prima Bergamo)
È questa la motivazione che ha spinto Jacopo De Simone, 19 anni, ad ammazzare con una coltellata Riccardo Claris, consulente finanziario di 26 anni. “L’ho fatto per difendere la mia casa e la mia famiglia da una mandria di animali: mi fanno schifo, li ucciderei tutti”. (la Repubblica)
Lo confermano gli esiti preliminari dell’autopsia, eseguita ieri mattina all’ospedale Papa Giovanni XXIII dal medico legale Luca Tajana. Una ferita larga 5 centimetri e profonda tanto da perforare il polmone e recidere l’aorta. (Corriere Bergamo)