Esplosione Toyota, 12 indagati nel Bolognese

Esplosione Toyota, 12 indagati nel Bolognese
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Adnkronos INTERNO

Nell'incidente del 23 ottobre 2024 ci furono due morti e 11 feriti Sono 12 le persone, indagate dalla Procura di Bologna, nell'ambito dell'inchiesta aperta per chiarire quanto accaduto lo scorso 23 ottobre, quando un'esplosione causò la morte di due persone e il ferimento di altre undici alla Toyota Material Handling di Borgo Panigale. L'iscrizione nel registro degli indagati, che coinvolge anche Michele Candiani, attuale amministratore delegato di Toyota Material Handling, è avvenuta in vista di una consulenza tecnica irripetibile in programma il 5 maggio per ricostruire la dinamica dei fatti e ricomporre l'impianto interessato dall'esplosione all'interno dello stabilimento. (Adnkronos)

Ne parlano anche altre fonti

(Adnkronos) – Sono 12 le persone, indagate dalla Procura di Bologna, nell’ambito dell’inchiesta aperta per chiarire quanto accaduto lo scorso 23 ottobre, quando un’esplosione causò la morte di due persone e il ferimento di altre undici alla Toyota Material Handling di Borgo Panigale (Cremonaoggi)

Il gravissimo incidente era accaduto il 23 ottobre 2024 e tra gli indagati anche Michele Candiani, attuale ad di Toyota Material Handling: nello stabilimento di Bologna produce carrelli elevatori e occupa circa 850 persone. (Il Resto del Carlino)

Nella lista di persone iscritte nel registro degli indagati per omicidio colposo plurimo, lesioni colpose plurime sul lavoro e disastro colposo, ci sono 12 persone, tra queste anche l’attuale amministratore delegato di Toyota MH Michele Candiani. (Corriere di Bologna)

Esplosione Toyota Material Handling: 12 indagati, tra cui l’ad Candiani e i due predecessori

… Le ipotesi di reato sono omicidio colposo, lesioni colpose e disastro colposo. (Il Fatto Quotidiano)

Ci sono 12 indagati per l’incidente sul lavoro alla Toyota Material Handling di Borgo Panigale, alle porte di Bologna, nel quale morirono due operai e altri 11 rimasero feriti. La procura ha messo nel mirino anche la posizione dell’amministratore delegato italiano Michele Candiani e di due suoi predecessori, Ambrogio Bollini e Giorgio Polonio. (Il Fatto Quotidiano)

Si tratta di iscrizioni in vista di una consulenza tecnica irripetibile, con incarico conferito il 5 maggio. Le ipotesi di reato sono omicidio colposo, lesioni colpose, disastro colposo. (la Repubblica)