Crisi KTM, quale futuro per i fornitori?

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Crisi a catena La crisi di KTM non grava pesantemente solo sui propri lavoratori ma, com’era facile immaginare, anche su tantissimi fornitori e le aziende collegate, “abbandonate” con pagamenti sospesi e bloccate in una situazione di incertezza e senza garanzie sul futuro. Non solo: la cosa si fa ancor più grave se si considera che la procedura di insolvenza in auto amministrazione avviata da KTM il 29 novembre 2024 prevede che, in caso di successo del piano di ristrutturazione, i creditori ricevano solo il 30% dei loro crediti, con un pagamento distribuito nell'arco di due anni. (inSella)

Su altre fonti

Thomas Brehmer, fondatore dell’azienda tedesca specializzata in componenti elettroniche, ha rivelato alla rivista DasMotorrad (in una intervista tutta da leggere) una storia che ha dell’asurdo: KTM ha richiesto indietro 500mila euro già versati, nonostante un debito complessivo che sfiora il milione e mezzo. (MOW)

Com’è noto, c’è un indebitamento importante e il 25 febbraio ci sarà l’assemblea chiamata ad esprimersi sul piano di ristrutturazione presentato. A Mattighofen sono fiduciosi sull’approvazione e in generale sul futuro, … (Corse di Moto)

KTM, sta affrontando una fase critica che potrebbe ridefinirne il futuro. Il nodo principale riguarda l’ingresso di nuovi investitori per salvaguardare l’azienda e ripianare, almeno in parte, i debiti accumulati. (Info Motori)

Da un imortante web Europeo trapela una notizia molto curiosa e significativa per il marchio Europeo di cui si parla ultimamente, KTM e la crisi finanziaria, tutto è seguito con un programma molto preciso, ora ci sono delle fasi obbligate per salvare il marchio. (MXBars.net)