Negoziato per Gaza. Netanyahu dà l’ok al ritiro delle truppe. Ma poi fa dietrofront
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Quando è partito con urgenza per Doha lunedì, il direttore del Mossad David Barnea, capo negoziatore per Israele, aveva in mano il mandato di Benjamin Netanyahu : cioè, riferire al premier del Paese mediatore al Thani, principale tramite con Hamas, che Israele avrebbe sostenuto l’accordo di ritirare le sue truppe dal corridoio Filadelfia e dal valico di Rafah. In linea con il piano Biden, purché fossero soddisfatte le richieste operative. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ne parlano anche altre testate
Il giovane ai familiari: "Vi amo" (LAPRESSE)
Gershon Baskin è il direttore per il Medio Oriente dell’International Communities Organization e l’uomo che, nel 2011, ottenne da Hamas il rilascio del soldato israeliano Gilad Shalit, dopo 5 anni di prigionia e in cambio di 1027 prigionieri palestinesi. (Il Fatto Quotidiano)
Israele l'ha occupata a maggio e non ha intenzione di cederla. È il dilemma del corridoio di Philadelphi e non pare vicino a una risoluzione (Sky Tg24 )
Moshe Ya'alon, ex capo di stato maggiore dell'Idf, ministro della Difesa del Likud sotto il primo ministro Benjamin Netanyahu e ora suo forte oppositore, ha partecipato alla manifestazione nella città di Rehovot, nel centro di Israele, per chiedere al governo di chiudere l'accordo di cessate il fuoco con Hamas e sugli ostaggi. (Civonline)