Riforma della Giustizia, Draghi: "Siamo aperti a modifiche"
Così il premier Mario Draghi in conferenza stampa.
Il testo della riforma della giustizia è stato approvato dal cdm poi faremo di tutto per arrivare ad un testo condiviso.
Nessuna obiezione in Consiglio dei ministri alla richiesta di fiducia sulla riforma della giustizia.
Lo afferma il premier Mario Draghi nel corso della conferenza stampa al centro polifunzionale di Palazzo Chigi
Il tema affrontato dalla riforma della giustizia è «difficile ma ineludibile, il problema della durata dei processi è grave in Italia». (Gazzetta del Sud)
Ne parlano anche altri giornali
Leggi anche Riforma processo penale 2021. «Rischiamo la diminuzione del livello di sicurezza per la Nazione, perché con questa riforma converrà ancora di più delinquere». Governo concede autorizzazione per apporre questione di fiducia. (Studio Cataldi)
Confermando di non avere capito le nuove norme e rilanciando quanto detto ieri dalla stessa Cartabia. “Noi – diciamo Salvini – chiediamo che si faccia presto e con piccole correzioni, in particolare sul diritto degli imputati di impugnare in Cassazione (Il Fatto Quotidiano)
Di qui l’inderogabile necessità di procedere con la massima urgenza alla riforma della giustizia, in primis di quella penale. Gatta Gian Luigi, Prescrizione del reato e riforma della giustizia penale: gli emendamenti approvati dal Governo su proposta della Ministra Cartabia, in Sistema penale. (Diritto.it - Il portale giuridico online per i professionisti)
Sul Fatto di domani vi spiegheremo nel dettaglio cosa prevede questo piano trivelle del governo Intanto, nell’attuale regime del green pass ci sono tante falle. (Il Fatto Quotidiano)
La battaglia politica sulla prescrizione. Il tema della prescrizione è sicuramente il punto più divisivo tra le forze della maggioranza. Le nuove norme, infatti, smonterebbero la riforma Bonafede del 2019 che aveva congelato la prescrizione. (Corriere della Calabria)
La considera già sin troppo snaturata dalla mediazione con i 5S, che la ha costretta ad annacquare le proposte della commissione Lattanzi su riti e pene alternative, cioè tutta la parte che mirava alla deflazione dei processi. (Il Manifesto)