Progetto “Media Education” verso una proposta di legge

Sardegna Reporter INTERNO

L’Università di Sassari è partner dell’iniziativa nell’ambito delle attività della Terza missione con particolare riferimento alle politiche comunitarie Next Generation EU declinate sul nostro territorio.

Dopo una prima fase che è stata dedicata a sei incontri formativi on-line curati da esperti del settore, il progetto sulla Media Education prevede l’avvio di sette laboratori tematici sull’informazione e sulla comunicazione, sempre nel quadro di un’attività valida per i percorsi dell’ex alternanza scuola-lavoro

L’Ateneo, in sintonia con la rete di scuole protagoniste del progetto, sta lavorando all’istituzione di un Master dedicato alla Media Education aperto a tutte le figure interessate e dedicato in particolare ai docenti che dovranno poi diffonderla nelle scuole. (Sardegna Reporter)

La notizia riportata su altri giornali

E d’altra parte si tratta di un intervento relativamente semplice da attuare, che non. (Il Mattino)

Nel corso dell’incontro Berlusconi ha ribadito “la centralità del sostegno all’impresa per la creazione di nuovi posti di lavoro, anche attraverso strumenti come il taglio del cuneo fiscale, al quale vanno destinate risorse adeguate in ogni settore. (LaPresse)

Tagliare il costo del lavoro non è più procrastinabile, considerato anche il rincaro dei prezzi delle materie prime e dei costi energetici, che in taluni casi sta rendendo antieconomico produrre”. (LaPresse)

Incontro a Washington tra il ministro degli Esteri del Marocco Bourita e Antony Blinken. Le due parti hanno anche espresso il loro “sostegno” al nuovo inviato personale del segretario generale dell’ONU, Staffan de Mistura, nella guida del processo politico relativo al Sahara, condotto sotto l’egida delle Nazioni Unite. (LaPresse)

I contribuenti coinvolti sarebbero poco più di 9 milioni, quelli che avendo un reddito annuale dai 28 mila euro in su sono toccati da questa aliquota. Così ad esempio a quota 30 mila euro la differenza positiva sull’imposta è di soli 40 euro mentre chi si trova nel mezzo avrà un vantaggio graduato in proporzione: con 40 mila euro di reddito saranno 240 quelli da versare in meno, con 50 mila 440 e così via. (Il Messaggero)

Le cifre. Il secondo vorrebbe un intervento sulle detrazioni per il lavoro dipendente, aumentando quelle spettanti ai redditi fino a 55 mila euro. Durante l’incontro di qualche giorno fa con i sindacati, il ministro Franco avrebbe espresso una sua preferenza per il taglio delle aliquote. (Il Messaggero)