Registro elettronico hackerato: disagi al ritorno a scuola

QUOTIDIANO.NET INTERNO

Questa mattina l'aggiornamento della situazione: "Stiamo completando le attività di ripristino dell'nfrastruttura ed i test per le verifiche di sicurezza".

Tutto per colpa di un attacco degli hacker chen ha mandato fuiori uso il registro elettronico.

L'attacco hacker, sabato scorso, ha colpito i sistemi di Axios Italia, azienda leader in Italia che sviluppa software per la gestione da remoto e in digitale della segreteria scolastica (Segreteria Digitale, Registro Elettronico e Scuola Trasparente). (QUOTIDIANO.NET)

Ne parlano anche altre testate

Studenti in classe fino alla prima media ma attacco ransomweare al registro elettronico fornito dalla società italiana Axios. QUALI DATI CONTIENE IL RE. (Startmag Web magazine)

Migliaia di scuole senza possibilità di aggiornare i registri e - in alcuni casi - effettuare la didattica a distanza. Nel frattempo, Axios ha predisposto per i dirigenti scolastici la modulistica necessaria a gestire il registro di emergenza, insieme a un video tutorial sul suo utilizzo (Computerworld Italia)

A renderlo noto la società fornitrice del servizio, in una nota riportata sul sito del Vallauri, che ha ufficialmente comunicato un grave attacco informatico all’infrastruttura. Sono risultati disservizi al registro elettronico Axios, utilizzato anche dal Vallauri di Fossano, da sabato 3 aprile. (TargatoCn.it)

Inoltre, sempre tramite la piattaforma, possono essere contattati dalla scuola stessa per eventuali colloqui. L’accesso al registro elettronico avviene tramite un utente e una password forniti dalla scuola al docente e alle famiglie (CorCom)

Un attacco ransomware ha interrotto la produzione di due fabbriche in Italia, dice Kaspersky: la società di cybersicurezza non ha rivelato quali, ma ha precisato che appartengono a una società tedesca. (HelpMeTech)

Il disservizio del registro elettronico della scuola è dovuto ad un ransomware, un virus informatico sempre più diffuso che rende inaccessibili i dati e chiede il pagamento di un riscatto per ripristinarli. (Il Giornale di Vicenza)