BTp 2041: bilancio molto positivo dal debutto sul MoT, ma ora rendimento troppo basso
BTp 2041, quotazione alta e fattore inflazione. Anche alla luce degli ultimi tassi d’inflazione rilevati in Italia, la bilancia penderebbe dalla nostra parte.
Parliamo di un altro circa 1,5%, per cui il bilancio complessivo sul BTp 2041 salirebbe in area 5,20%.
E’ stato emesso nel settembre del 2020 per la prima volta, presentando una durata iniziale di circa 20 anni e mezzo.
E considerate che i rendimenti a 20 anni sarebbero ben maggiori in condizioni monetarie meno anomale
A conti fatti, tra rivalutazione del capitale e cedola, il BTp 2041 ci avrebbe reso due volte e mezza tanto. (InvestireOggi.it)
Ne parlano anche altre fonti
Significativo il rendimento medio dei titoli con scadenza oltre 20 anni e 7 mesi, pari allo 1,665%. Dallo scoppio della crisi finanziaria del 2007 ad oggi il Rendistato ha toccato il valore più alto a novembre 2011: in piena emergenza spread il valore medio toccò il 6,803%, un valore quasi 20 volte superiore all’attuale (Corriere della Sera)
Il Dow Jones apre in rialzo dello 0,23% mentre l'S&P 500 segna +0,15% e il Nasdaq +0,04%. Spread Btp/Bund in rialzo a 104 punti base (Milano Finanza)
BTp 2026 e rischio inflazione. Ha senso comprare il BTp 2026 per non incassare neppure un euro di cedola e alcuna plusvalenza tra 5 anni? Il nuovo BTp 2026 già saliva a una quotazione di 100,49 al termine della prima seduta di venerdì scorso: +0,6%, mentre il rendimento è arrivato a scendere al -0,1%. (InvestireOggi.it)