Emergenza climatica, l'urlo di Fridays for Future: "Siamo nella bratta, non pagheremo la vostra inerzia"

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Genova. Sono circa 300 i ragazzi in piazza a Genova per lo Sciopero del clima indetto dal movimento Fridays for future. Il corteo, partito da via Fanti D’Italia attraversa via Balbi, piazza dell’Annunziata, le gallerie di Fontane Marose e Corvetto, via Roma per concludersi in piazza De Ferrari. Come sempre tanti cartelli e striscioni preparati nei giorni scorsi dagli attivisti tra ironia e preoccupazione per il futuro climatico e non solo: dal genovesissimo No planet no pesto a Ci state bruciando il futuro o Stop sussidi ai combustibili fossili o, ancora, L’unica transizione possibile è quella dal basso, siamo stufi di pagare i costi dell’inerzia del governo. (Genova24.it)

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Le presenze sugli spalti, infatti, vedono i rossoblù al quarto posto, dietro ad altre piazze importanti come Bari, Genoa e Palermo. (Tutto Cagliari - News)

Come sempre tanti cartelli e striscioni preparati nei giorni scorsi dagli attivisti tra ironia e preoccupazione per il futuro climatico e non solo: dal genovesissimo No planet no pesto a Ci state bruciando il futuro o Stop sussidi ai combustibili fossili o, ancora, L'unica transizione possibile è quella dal basso, siamo stufi di pagare i costi dell'inerzia del governo. (Sky Tg24 )

Noi facciamo nomi e cognomi vaffanculo Giorgia Meloni, ma non solo slogan, anche un vero e proprio discorso politico da parte dei giovani manifestanti che hanno criticato apertamente la leader di Fratelli d’Italia e il futuro probabile governo: Siamo di fronte a una crisi climatica senza precedenti, alla luce di questa ormai innegabile realtà, Giorgia Meloni critica i vincoli del green deal, definendoli troppo stringenti per le aziende italiane. (Il Fatto Quotidiano)

Il messaggio è chiaro: Inserite l'agenda climatica tra le vostre priorità perché il nostro futuro dipende da questo. Cosa vogliamo? Giustizia climatica, ora!. (YouTG.net)

Uno striscione con la scritta Bla, Bla, Bla perché sul clima le chiacchiere stanno a zero con un Ecoansiometro, un termometro gigante simbolico per misurare l’impatto psicologico dei cambiamenti climatici. (Orticalab)

Qualche momento di tensione si è verificato questa mattina quando il corteo di studenti e sindacati, il primo sicopero globale per il clima, è arrivato alla Mole. I ragazzi hanno cercato di salire per appendere i manifesti con gli slogan di denuncia sia dell'immobilismo nelle politiche climatiche e per l'ambiente che contro l'alternanza scuola lavoro. (La Repubblica)