La riforma di Medicina: "Una svolta storica, ora selezione più equa"

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Fabrizio Toselli, segretario provinciale di Forza Italia, e Matteo Fornasini, assessore al Turismo, insieme ad Adolfo Sebastiani responsabile sanità di FI Ferrara esprimono grande soddisfazione per l’approvazione della riforma che modifica l’accesso ai corsi di laurea in Medicina, odontoiatria e Veterinaria. "Con l’approvazione definitiva della legge delega, il nostro Paese segna una svolta storica – spiegano –. (il Resto del Carlino)
Su altri media
Sassari Il famigerato test d’ingresso a Medicina sta per finire in soffitta. Almeno nelle università statali. La riforma parlamentare, appena approvata alla Camera con 149 voti favorevoli e 63 contrari, cambia le regole e manda in pensione il quiz tanto temuto dagli aspiranti camici bianchi. (La Nuova Sardegna)
In una intervista a Repubblica, la presidente della Conferenza dei Rettori commenta la riforma appena approvata: “Aspettiamo i decreti attuativi, vogliamo mantenere alta la qualità dell’insegnamento”. Per reclutare nuovi docenti “ci vorrà gradualità” perché ora “i bilanci delle università sono già impegnati”. (Quotidiano Sanità)
"Pericolosa e inattuabile" la modifica delle modalità di accesso ai Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia, e in Odontoiatria e protesi dentaria, e "patologica" la crescita delle università telematiche. (Tiscali Notizie)

Ma non per tutti. Addio al test di ingresso a Medicina: la riforma approvata dalla Camera rivoluziona il sistema di accesso ed elimina il quiz. (Il Sole 24 ORE)
Già da settembre si passerà al “modello francese”, un semestre aperto a tutti che servirà a fare una selezione - sul campo, o almeno così si augura il governo - degli studenti. E i posti verranno incrementati ovunque, anche in Puglia. (quotidianodipuglia.it)
di aggiornare la rilevazione complessiva dello status delle re-internalizzazioni sulla base di un effettivo risparmio economico-finanziario, dell’invarianza dei servizi erogati, della riduzione del ricorso di servizi affidati a terzi (i cosiddetti “gettonisti”); di promuovere entro il mese di maggio un tavolo di confronto da parte della Regione con le organizzazioni sindacali e i rappresentanti territoriali del Ministero della Salute e dell'Economia e Finanza per valutare i progetti di re-internalizzazione formulati dalle aziende sanitarie e definire un accordo finalizzato all’autorizzazione dell’incremento dei limiti di spesa per il personale (ovvero l’extra tetto di spesa); (Regione Piemonte)