Andrea Agnelli non torna alla Juventus, Exor chiude la porta

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SPORT

Le voci che nelle ultime ore hanno alimentato il dibattito sul futuro della Juventus, ipotizzando un ritorno alla guida del club di Andrea Agnelli, sono state definitivamente smentite dalla Exor, la holding di proprietà della famiglia Agnelli. L’ex presidente, che ha guidato la Vecchia Signora dal 2010 al 2013 e ha contribuito a costruire una delle pagine più gloriose della sua storia – con nove scudetti consecutivi, un record senza precedenti – non farà dunque il suo ritorno in società.

La notizia, riportata con toni netti dal Corriere dello Sport sotto il titolo “Non torna”, ha chiuso ogni speculazione sull’argomento. La Exor, che detiene il controllo della Juventus, ha voluto chiarire in modo inequivocabile che non ci saranno riassetti societari e che l’attuale management continuerà a guidare il club. Una presa di posizione che, se da un lato spegne i sogni di chi vedeva in Agnelli una figura carismatica in grado di riportare la Juventus ai fasti del passato, dall’altro conferma la volontà di guardare avanti con la struttura attuale.

Intanto, le azioni della Juventus hanno registrato un significativo rialzo nelle ultime settimane, con un incremento del 39%, favorito dall’ingresso di un nuovo socio e dall’interesse generato da Tether, la società legata alla criptovaluta USDT. Un dato che, se da un lato riflette l’ottimismo degli investitori, dall’altro solleva interrogativi sulla compatibilità di un asset calcistico all’interno del portafoglio di una holding quotata, chiamata a confrontarsi con le dinamiche del mercato finanziario.

Sul fronte sportivo, la Juventus si prepara ad affrontare cambiamenti, ma senza stravolgimenti epocali. L’obiettivo è rafforzare la squadra e consolidare il progetto in corso, senza però rivoluzioni che possano destabilizzare un equilibrio già fragile. La situazione, insomma, richiede prudenza e una gestione attenta, lontana da facili entusiasmi o da decisioni affrettate.