I green pass rubati e scaricabili sono validi: com'è potuto succedere

Agenda Digitale INTERNO

La nuova stretta sul green pass, che sarà sempre più necessario in associazione alla vaccinazione, rende ancora più critico questo fronte.

Cosa rischia chi usa il pass falso o altrui. Ricordiamo che la pena è severa per chi usa un green pass falso

Ci sono ancora oltre 700 green pass rubati, disponibili su internet, validi.

Le conseguenza del furto dei green pass. Il problema è grave perché i green pass possono essere usati gratis da no vax, mettendo a rischio l’efficacia dei controlli anti-contagio, proprio in una fase di recrudescenza del virus (Agenda Digitale)

Se ne è parlato anche su altri media

L’ipotesi più verosimile è che siano stati compromessi dei portali utilizzati per il rilascio dei Green Pass e fruibili dalle strutture ospedaliere, dalle farmacie e da ogni altra organizzazione che può rilasciare dei Green Pass Che c’è da sapere sulle Green Pass Collection. (Cyber Security 360)

Bitcoin ed Ethereum erano quelle preferite. I truffatori, che assicuravano l’autenticità del green pass grazie a una presunta complicità di personale sanitario e che garantivano agli utenti la formula “soddisfatti o rimborsati”, richiedevano il pagamento del titolo rigorosamente in criptovalute. (Il Lametino)

Inoltre, il Garante della Privacy sta già indagando sull’accaduto, considerato l’alto rischio che corrono i dati personali degli intestatari dei Green Pass. E’ stata rinvenuta un’unica cartella compressa contenente ben 1.250 Green Pass, già scaricati e pronti all’uso. (Tech Meteoweek)

Determinante, infatti, è stato il rinvenimento sui numerosi device degli indagati – sequestrati prima e analizzati. (Approdo Calabria)

Smascherati i responsabili della truffa dei Green Pass su Telegram che si professavano No-Vax. Operazione nazionale del Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche della Finanza. Bitcoin ed Ethereum erano quelle preferite (QuiLivorno.it)

Quanto al caso del green pass di Adolf Hitler, ''quindi di un certificato verde generato ex novo, rientra in una casistica estera che l'Italia non ha ancora conosciuto'', chiarisce il responsabile del Cnaipic (segue). (Adnkronos)