Il Vescovo Ligorio indagato per aver ricevuto la prima dose di vaccino anzitempo. Il Prelato respinge ogni accusa

Ufficio Stampa Basilicata INTERNO

Giovedì 13 gennaio 2022 – Il Vescovo Metropolita di Potenza, mons. Salvatore Ligorio è indagato di peculato per aver ricevuto il 6 gennaio dello scorso anno la prima dose di vaccino nell’ex Don Uva a Potenza, quando era previsto – come ricorda nell’articolo “La Nuova del Sud” – solo agli operatori sanitari e agli ospiti ed operatori delle residenze per anziani.

Antonello Cimadomo, nella memoria difensiva presentata ai magistrati ha infatti ribadito che la vaccinazione era consentita perchè il Prelato, per motivi legati al suo ministero, frequentava la struttura residenziale per anziani. (Ufficio Stampa Basilicata)

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Per questo motivo il Vescovo della Diocesi di Potenza, Monsignore Salvatore Ligorio, è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Potenza insieme ad altre quattro persone. Tra gli indagati anche alcuni responsabili sanitari e amministrativi delle strutture, un coordinatore infermieristico e una suora. (ondanews)

Ed è a questo che il procuratore Curcio, l’aggiunto Maurizio Cardea e il sostituto Chiara Guerriero contestano: il vescovo, per l’accusa, non aveva in quei giorni titolo per ottenere la somministrazione del vaccino. (Il Fatto Quotidiano)