Al G7 accordo storico per una tassazione globale sulle grandi aziende e i colossi del digitale

La Stampa INTERNO

I ministri finanziari del G7 hanno raggiunto un accordo per impegnarsi a introdurre, Paese per Paese, una tassazione minima globale di almeno il 15%.

Il ministro delle Finanze tedesco, Olaf Scholz ha salutato lo «storico» accordo del G7 sulla tassazione minima aziendale, affermando che le aziende non saranno più in grado di eludere le tasse registrando profitti in paesi a bassa tassazione

La tassazione minima globale sulle multinazionali «aiuterà anche l'economia globale a prosperare, assicurando la concorrenza e incoraggiando i paesi a competere su basi positive». (La Stampa)

La notizia riportata su altri giornali

Se la crescita del Pil sarà più ampia, a partità di obiettivo, ci saranno più risorse per tagliare le imposte o per la spesa pubblica, ma questo lo vedremo a settembre”. Roma, 7 giu. (LaPresse)

OXFAM, in particolare, ha rilasciato subito un comunicato in cui traspare il disappunto per l'entità della misura proposta nell'accordo del G7: "è assurdo che il G7 dichiari di star riformando un sistema di tassazione globale che non funziona, istituendo una corporate tax globale minima che è simile a quanto applicato da paradisi fiscali come Irlanda, Svizzera e Singapore. (DDay.it - Digital Day)

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(LaPresse) – “La prossima legge di Bilancio sarà costruita sulle indicazioni della Nadef di settembre. Roma, 7 giu. (LaPresse)

Fisco, accordo G7: tassa del 15% a società Big Tech 05 giugno 2021. Storico accordo raggiunto dai ministri delle Finanze del G7 per una tassa minima del 15 per cento per le grandi imprese – tra cui le multinazionali di Big Tech – che sarà applicata Paese per Paese. (Il Sole 24 ORE)

Al G7 è stato raggiunto un accordo "sul principio di una aliquota globale minima del 15% per la tassazione delle grandi imprese, applicata Paese per Paese", ha scritto su Twitter il Tesoro britannico, parlando "una stretta sull'elusione fiscale" che farà pagare "la giusta quota" alle multinazionali di Big Tech. (Milano Finanza)