Green pass obbligatorio: si va verso una soluzione a due livelli

Impronta Unika INTERNO

L’obiettivo del governo è spingere sulle vaccinazioni, evitare chiusure e lasciare l’Italia in fascia bianca almeno fino al 15 agosto.

Questa soluzione prevede la necessità della doppia dose del vaccino per i luoghi affollati dove è alto il rischio di assembramento

Green pass obbligatorio, la possibile soluzione. Per questo, riporta il Corriere della Sera, una possibile soluzione di compromesso a cui sta pensando il governo per superare le divisioni tra i partiti porta ad un doppio livello di obbligo del green pass. (Impronta Unika)

Su altre fonti

In attesa che in settimana ne arrivino gli altri milioni di vaccini previsti E sul green pass dice: “”Leggevo di multe di 400 euro se uno deve farlo per andare a prendere il caffè in piazza…intanto ne sbarcano a carrettate in Sicilia senza”, i migranti. (Metropolis)

Nuovo decreto in arrivo e parametri per la zona gialla. L’obiettivo del Governo è tenere l’Italia in zona bianca almeno fino a Ferragosto per non rovinare la stagione turistica e per questo l’intenzione è quella di modificare i parametri. (Investire Oggi)

Sul Green Pass Fedriga aggiunge: “ben venga, se permetterà di riaprire gli stadi, le discoteche e i grandi eventi. Sono in arrivo i parametri definitivi per l’assegnazione dei colori alle Regioni – aggiunge – Il nostro documento è quasi pronto. (ilfriuliveneziagiulia.it)

Le indicazioni e le possibili strette sulle inoculazioni irritano il fronte No Vax, anche in Italia Anche il segretario di Italia Viva, Matteo Renzi, attacca: “dire che non bisogna vaccinarsi sotto i 40 anni è una follia”. (Radio Colonna)

Covid-19, cambio colori per le regioni e green pass: novità dal governo che potrebbe modificare i criteri in corsa. Ma il vero tema caldo al momento è legato al green pass. (Inews24)

Scuola: obbligo di vaccini ai prof, scontro Pd-Lega. “Una decisione da prendere insieme e su cui confrontarsi” ma che al momento trova ancora troppe divisioni. Una bacchettata arriva però dallo stesso ministro della Salute, Roberto Speranza, per il quale “nel dibattito sui vaccini non sono ammissibili ambiguità da parte di nessuna forza politica”. (Expoitalyonline)