Cittadini (Aiop) "Riorganizzare Ssn per evitare la rinuncia alle cure" » LO_SPECIALE

Lo Speciale SALUTE

Un ruolo che significa quantità e qualità delle prestazioni garantite ai cittadini e, prima ancora, concretezza degli investimenti destinati a migliorare l'accesso alle cure".

Secondo il rapporto le cause sono dovute nello specifico a problemi economici, impossibilità di fruire di visite e di prestazioni e inadeguatezza dell'offerta".

(ITALPRESS) – "La riorganizzazione del SSN e il suo forte sostegno finanziario sono due priorità assolute per il nostro Paese. (Lo Speciale)

La notizia riportata su altri giornali

Si tratta dei sostegni che già esistevano - come le borse di studio, i contributi per le rette degli asili nido, gli assegni per la maternità, i bonus bebè, i sostegni per contrastare la povertà come il reddito di cittadinanza - ai quali si sono aggiunte le misure per l’emergenza Covid (come i ristori e gli indennizzi per i lavoratori autonomi e di alcune categoria professionali, i bonus baby sitting e il congedo parentale straordinario) (Sky Tg24 )

“La riorganizzazione del SSN e il suo forte sostegno finanziario sono due priorità assolute per il nostro Paese. Solo così la sanità italiana può ritrovare un ruolo centrale nella società. (Tp24)

Un ruolo che significa quantità e qualità delle prestazioni garantite ai cittadini e, prima ancora, concretezza degli investimenti destinati a migliorare l'accesso alle cure”. “La riorganizzazione del SSN e il suo forte sostegno finanziario sono due priorità assolute per il nostro Paese. (Il Giornale d'Italia)

Solo così la sanità italiana può ritrovare un ruolo centrale nella società. Lo evidenzia in una nota Barbara Cittadini, presidente dell'Aiop (Associazione italiana ospedalità privata), che per scongiurare la rinuncia alle cure indica come "priorità assolute" per il Paese "la riorganizzazione del Servizio sanitario nazionale e il suo forte sostegno finanziario. (SassariNotizie.com)

Bonus famiglie, pensioni, ammortizzatori sociali. Si tratta di pensioni di vecchiaia e anzianità, pensioni sociali, per i superstiti, le. pensioni di guerra e infine quelle di invalidità e indennitarie. (InvestireOggi.it)

In termini assoluti significa 136,6 miliardi, pari al 7,8% del PIL, che si concentrano nelle aree salute e assistenza anziani, seguite dall’istruzione. Sfide importanti per un settore che vale il 7,8% del PIL pensando alla spesa delle famiglie (136,6 miliardi) ed un altro 1,2% se si aggiunge il welfare aziendale e collettivo (21,2 miliardi), arrivando al 9% del PIL (PMI.it)