Naufragio Costa Concordia: "Io c'ero", il ricordo degli astigiani a bordo quella sera

Dieci anni dopo i ricordi sono ancora molto vividi anche se la famiglia Rosso (tranne la figlia più piccola) ha voluto subito riprendere ad andare per mare

Patrizia Bagnasco ha assistito anche ad alcune sedute del processo che si svolse a Grosseto con imputato il comandante Schettino.

La salvezza di Marco e Rosetta fu uno dei tanti pescherecci dell’isola del Giglio in soccorso ai passeggeri.

«Mi vengono i brividi ogni volta che ci penso – racconta Marco dieci anni dopo – Il mio primo pensiero è stato quello di non separarmi da mia moglie, nella confusione e nel panico che seguì. (La Nuova Provincia - Asti)

Su altri giornali

“Già a febbraio del 2021 erano quindi evidenti i dubbi sulla costruzione di una scuola in una zona distante dal centro abitato. I fondi potrebbero essere dirottati verso altre strutture della Provincia (Sardegna Reporter)

Il drammatico impatto. Da quel 13 gennaio anche Antonella Bologna prega per Giuseppe, e per tutte le altre vittime della Costa Concordia. Il pianto del bimbo in qualche modo li ha aiutati a salvarsi, se fossero rimasti in camera, tutto sarebbe crollato su di loro. (Vatican News)

Lo afferma il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni A distanza di 10 anni dal dramma della Costa Concordia, ricordiamo tutte le vittime e continuiamo a chiedere che non ci siano sconti di pena o 'misure alternative' per chi è stato condannato per le responsabilità nel naufragio". (Ansa)

Se volete cucinare i piatti sami andate invece nel piccolissimo villaggio di Liehittäjä nell’entroterra a nord del Golfo di Botnia. E’ il momento delle gite in motoslitta nella foresta e sul mare ghiacciato e delle escursioni sugli sci di fondo. (LaPresse)

E' giusto conferire la medaglia al valore a questo ragazzo perché ha dato la sua vita per gli altri e per i bambini. Dieci anni dopo, con orgoglio e con identica commozione, Alberobello piange il suo eroe, orgogliosa di annoverarlo tra i suoi cittadini più illustri, straordinario emblema di altruismo e generosità". (BariToday)

Gli Ispettori del Nucleo Port State Control della Capitaneria di Porto di Olbia, nell’ambito dell’attività di controllo a bordo delle navi battenti bandiera estera che approdano nel porto di Olbia, hanno ispezionato in data di ieri 13 gennaio e sottoposto a detenzione la nave da carico “AMIRA JOY” battente bandiera Panamense e ormeggiata al molo industriale “Cocciani” di Olbia. (Sardegna Reporter)