Il Rassemblement National di Le Pen e Bardella non più al bando

Il Rassemblement National di Le Pen e Bardella non più al bando
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il manifesto ESTERI

Francia (Commenti) Non c’è argine al dilagare dell’estrema destra in Europa senza dare spazio alla sinistra: Macron sceglie invece come premier il vecchio gaullista Barnier che Le Pen può appoggiare. Ora dietro il “cordone sanitario” “repubblicano” c’è il Fronte popolare. È il vento del Partito popolare europeo. Ma la svolta autoritaria, dopo il voto popolare, apre il conflitto. Di Marco Bascetta (il manifesto)

Ne parlano anche altre fonti

Intervenuto alla radio pubblica France Inter di prima mattina, il segretario del Partito socialista Olivier Faure ha avuto diritto a una dozzina di minuti d’intervista. Il fuoco di fila è incominciato all’alba. (il manifesto)

Dal lontano 1973, quando diventò consigliere provinciale in Savoia, ha collezionato incarichi sempre più alti, in Francia e in Europa, guadagnandosi spesso la stima degli avversari. Tanto che nel centrodestra francese d’estrazione gollista, il nuovo premier francese Michel Barnier è stato a un certo punto visto da molti come un «aspirante all’Eliseo mancato», avendo le competenze e l’esperienza per la poltrona suprema, ma non il carisma e lo spirito pugnace che in genere fanno la differenza in un’elezione presidenziale. (Avvenire)

Olaf Scholz vuole copiare il piano Rwanda mollato dagli inglesi per allontanare il surplus d’immigrati.Matteo Salvini attacca: «Chiederemo la revoca della messa al bando dei ... (La Verità)

Barnier all'Eliseo da Macron: «Al lavoro per il governo»

"Questa nomina arriva dopo un ciclo di consultazioni senza precedenti durante il quale, in conformità con il suo dovere costituzionale, il Presidente ha assicurato che il Primo ministro e il futuro Governo riunissero le condizioni per essere i più stabili possibili", ha aggiunto il comunicato. (Borsa Italiana)

Il corrispondente da Parigi racconta anche la vicenda della donna che per 10 anni è stata violentata dal marito e da numerosi altri uomini, senza potersene accorgere. Valentina Iorio parla del decreto del governo che prolunga le concessioni fino (almeno) al 2027 (Corriere della Sera)

Il Rassemblement National (RN) di Marine Le Pen non voterà alcuna sfiducia a meno che «il primo ministro non si allontani nel suo discorso di politica generale dalle nostre attese» su potere d'acquisto, immigrazione, sicurezza o svolta della legge elettorale in senso proporzionale, secondo il dirigente del partito di estrema destra Sébastien Chenu. (Corriere del Ticino)