Riscaldamento globale: che cosa ci impedisce di preoccuparci davvero?
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La sfida intergenerazionale del cambiamento climatico Sebbene i cambiamenti del sistema climatico della Terra siano profondi, i sondaggi suggeriscono che la maggior parte degli americani non sia molto preoccupata per la crisi planetaria. Alcuni negano ancora i fatti basilari del cambiamento climatico. Ma per la maggior parte degli americani che accettano che il riscaldamento causato dall'uomo stia avvenendo, altri fattori sociali e psicologici, come la sindrome da spostamento dei punti di riferimento, potrebbero attenuare la loro preoccupazione. (National Geographic Italia)
Ne parlano anche altre testate
Da circa sei mesi la temperatura media globale si è assegnata ai valori dell’ultimo semestre del 2023, mentre quella della superficie degli oceani continua a diminuire toccando i valori del 2022. Si è appena concluso il 2024 e, come di consueto, facciamo un bilancio su quello che è stato l'andamento climatico della temperatura dell'aria e della superficie degli oceani a livello globale. (Ilmeteo.net)
Secondo i dati dell'Agenzia Meteorologica Giapponese (JMA), la temperatura media registrata nel 2024 è stata la più alta dal 1898, anno in cui sono stati registrati i primi dati comparabili. Secondo quanto riportato, nel periodo gennaio-dicembre 2024, le temperature medie sono state registrate 1,48 gradi centigradi più alte rispetto alla media del periodo 1991-2020. (TRT)
E’ il bilancio del 2024 dell’Osservatorio meteorologico di Montevergine. (Irpinia TV)
Record di temperature in Giappone Il 2024 è stato l’anno più caldo mai registrato in Giappone, secondo quanto riferito dall’Agenzia Meteorologica Giapponese (JMA), confermando una tendenza globale alimentata dalle crescenti emissioni di gas serra. (Meteo Giornale)
Gli effetti dell’alluvione di Valencia del 2024 Teresa Tendero/iStockPhoto Il 2024 è stato ricco di notizie difficili per il clima e l’ambiente. Ma per il nuovo anno ci sono ragioni di ottimismo (La Bottega del Barbieri)
L’aumento di temperatura di +1,54 °C rispetto al periodo preindustriale è un dato molto preoccupante, ma ancora non implica il superamento del limite previsto dell’accordo di Parigi. (Climalteranti.it)