Dipendenti pubblici, in arrivo oltre 400 euro di arretrati in busta paga e stipendi più alti: taglio al cuneo fiscale
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A partire dal mese di giugno, i lavoratori del pubblico impiego vedranno finalmente applicato il tanto atteso taglio del cuneo fiscale. Dopo mesi di stallo dovuto a problematiche tecniche, il sistema è ora pronto a partire, promettendo una boccata d’ossigeno per milioni di buste paga.La novità più rilevante riguarda l’inserimento, in un’unica soluzione, degli arretrati relativi ai mesi precedenti, durante i quali il beneficio fiscale era rimasto bloccato. (Brocardi.it)
Se ne è parlato anche su altri media
La misura, attuata con notevole ritardo rispetto al settore privato, prevede incrementi variabili in base al reddito annuo complessivo e alla fascia di appartenenza. L’importo può arrivare fino a 1.000 euro annui, ma con effetti decrescenti al crescere del reddito. (Scuolainforma)
Estendete subito i benefici anche alla sanità”. Mentre a giugno molti dipendenti pubblici riceveranno un rimborso medio di 480 euro grazie al taglio del cuneo fiscale, infermieri e professionisti del SSN rischiano di essere ancora una volta esclusi. (AssoCareNews.it)
Tuttavia, non tutti ne trarranno vantaggio e in alcuni casi potrebbe essere meglio rinunciare. Per il settore scolastico, come risaputo, il beneficio medio previsto è di circa 83 euro netti al mese, ma con gli arretrati da gennaio 2025, l’importo potrà raggiungere circa 500 euro netti a giugno. (Scuolalink)
08 MAG Il rimborso medio di 480 euro per i dipendenti pubblici, previsto grazie al recupero del cuneo fiscale non riguarda infermieri e professionisti del Ssn. “Non siamo lavoratori di serie B. Le Regioni e le amministrazioni interessate si attivino subito per estendere senza ritardi e uniformemente i benefici anche ai dipendenti del comparto sanità ”, avverte Presidente del Nursing Up De Palma (Quotidiano Sanità)
Ma, per chi è nel sistema NoiPA, sarà il singolo dipendente attraverso il servizio self service della piattaforma NoiPA, ad esercitare, in base alla propria condizione reddituale, l’opzione circa la fruizione in busta paga del bonus o detrazione, oppure la sua temporanea sospensione. (usb.it)
Al giorno d’oggi arrivare a fine mese è quantomai difficile con tutte le spese che ci sono, la famiglia da sostenere, le bollette da pagare, l’affitto o la rata del mutuo. Per non parlare dei generi alimentari che costano sempre di più. (Radio Radio)