A spoglio elettorale in corso, chiesto arresto per candidata alla presidenza del Perù

Rai News ESTERI

A spoglio elettorale in corso, chiesto arresto per candidata alla presidenza del Perù. A quattro giorni dal ballottaggio presidenziale in Perù, quando ancora si attendono i risultati definitivi del voto, la Procura ha nuovamente chiesto la custodia cautelare per la candidata Keiko Fujimori, la 46enne figlia dell'ex uomo forte del Paese condannato per corruzione e omicidio. Condividi

(Rai News)

La notizia riportata su altre testate

Fujimori ha denunciato "frodi di massa" e ha chiesto il riconteggio in centinaia di sezioni nelle quali, sostiene, le firme e le schede sono state falsificate. In queste ore un procuratore peruviano ha chiesto la detenzione cautelare per Fujimori, che è stata rinviata a giudizio per corruzione e, se eletta, potrebbe contare sulla sospensione del processo. (AGI - Agenzia Italia)

La speranza di Fujimori è di accorciare lo svantaggio. Il riferimento alle centinaia di dimostranti, sostenitori di Fujimori, scesi in strada nella capitaler per contestare il voto. (Il Sole 24 ORE)

Il procuratore peruviano Josè Domingo Pèrez ha chiesto la carcerazione preventiva per Keiko Fujimori, aspirante alla presidenza del Paese nel sofferto ballottaggio contro Pedro Castillo, e da tempo coinvolta in indagini su presunte trame di corruzione. (ilGiornale.it)

Perez ha invece sostenuto che Fujimori avrebbe violato le restrizioni a cui sarebbe sottoposta per il caso di corruzione che la vede sotto inchiesta dal 2018. Secondo quanto riporta la Cnn, Fujimori ha respinto la richiesta come assurda: «Il pubblico ministero sa dove vivo, non ho intenzione di fuggire», ha detto. (La Sentinella del Canavese)

Intanto per le strade peruviane si può leggere un po’ ovunque “Perù Libre”, Perù Libero, sulle bandiere biancorosse, con la raffigurazione di una matita al centro, portate a spalla da contadini e operai che mostrano orgogliosi i loro caschetti da lavoro mentre sfilano per festeggiare la vittoria del nuovo Presidente. (L'AntiDiplomatico)

“Rispetteremo la proprietà privata – ha detto Pedro Francke – e anche i risparmi dei cittadini (La Stampa)