Carceri che ‘funzionano’, la recidiva crolla al 2% per i detenuti che lavorano
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Advertisement ROMA – Sei condannati su dieci sono già stati in carcere almeno 1 volta. La media dei reati per ogni uomo detenuto è pari a 2,4 contro l’1,9 di ogni donna detenuta. Si stima che il dato della recidiva possa calare fino al 2% per i detenuti che hanno avuto la possibilità di un inserimento professionale. Questi i dati evidenziati dal Cnel, nell’ambito del programma ‘Recidiva Zero’, un piano di intervento sviluppato nel corso dell’anno in collaborazione con il ministero della Giustizia e volto a favorire studio, formazione e lavoro in carcere. (Quotidiano online)
La notizia riportata su altre testate
Queste banalità sono offerte da parlamentari in carica e/o altre figuri apicali della Repubblica italiana, tipo il presidente del Cnel e sono figlie della totale mancanza di pensiero liberale nel nostro paese: il lavoro viene prima di qualsiasi altra cosa, prima della salute e della libertà. (Nicola Porro)
Un’indifferenza che i suicidi non scalfiscono: nel carcere di Sollicciano, è stato un 26enne egiziano a togliersi la vita, il primo del 2025, dopo che nell’anno appena finito si era registrato il macabro record di 89 reclusi morti suicidi. (Il Dubbio)
La media dei reati ascritti ad ogni uomo detenuto è pari a 2,4 contro l’1,9 di ogni donna detenuta. Sei condannati su dieci sono già stati in carcere almeno 1 volta. (UIL Pubblica Amministrazione)