Attacco alla sede della Cgil, Alessandro Mugnai: "Fuori legge i neofascisti. Subito, non quando sarà troppo tardi"

ValdarnoPost INTERNO

I fascisti hanno preso d’assalto la sede nazionale della Cgil e hanno tentato di farlo anche con le sedi istituzionali del paese.

Lo Stato ha un dovere: mettere fuori legge, senza tentennamenti, le organizzazioni neofasciste.

Sugli scontri e la guerriglia di Roma e l’attacco alla sede della Cgil interviene Alessandro Mugnai, Segretario provinciale Cgil Arezzo.

Uno sguardo sulla storia del Novecento, vede come il fascismo, dall’Europa all’America Latina, abbia sempre strumentalizzato disagi e malcontenti sociali per affermarsi. (ValdarnoPost)

Su altre fonti

+++ ATTENZIONE: IL VIDEO NON PUO’ ESSERE PUBBLICATO SENZA L’AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA +++ ++ HANDOUT - NO SALES - EDITORIAL USE ONLY ++ Passaro è tra gli arrestati per i fatti di ieri. (Corriere TV)

Siamo e resteremo un presidio a tutela del lavoro e collettività. Erano presenti tutti i dirigenti sindacali, forze politiche, iscritti ed iscritte e tutta la cittadinanza che ha voluto manifestare la sua solidarietà alla CGIL. (abruzzoweb.it)

E quando si viola la casa di qualcuno, come è successo ieri a Roma, è necessario che ciascuno la senta come una violazione di casa propria. Tutte le sedi della Cgil oggi sono aperte, a Terranuova anche il sindaco Sergio Chienni ha preso parte al presidio: “Ognuno ha il diritto di manifestare, ma la violenza e le aggressioni non sono mai giustificate. (ValdarnoPost)

E ancora: "Qualcuno ha pensato di intimidirci e di metterci paura, ma deve sapere che la Cgil e i suoi lavoratori sono quelli che hanno sconfitto il fascismo. Non ci intimidiscono, anzi, vogliamo rilanciare una mobilitazione democratica. (Liberoquotidiano.it)

Quindi ho portato la mia solidarietà a Landini, alla CGIL, perché hanno subito un attacco violento e questo non va bene. È tutta la campagna elettorale che cerco di parlare di serenità, di pacificazione, perché così non si può andare avanti. (Il Messaggero)

Il sindacato, secondo i no pass, è colpevole di non difendere i lavoratori che saranno obbligato dal 15 ottobre a presentare il green pass in tutti i posti di lavoro pubblici o privati Alcuni agenti di polizia presenti davanti all'ingresso non sono riusciti a fermare la furia dei manifestanti e a respingere l'azione. (Rai News)