Nessun decesso e vuote le terapie intensive, i nuovi contagi in Fvg sono 16

TriestePrima INTERNO

Cresce leggermente il tasso di positività sia tra i tamponi molecolari che in quelli rapidi.

I totalmente guariti sono 103.211 (+11), i clinicamente guariti 9, mentre le persone in isolamento sono 239 (+2)

Sono inoltre 1.530 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 6 casi (0,39%, ieri 0,12%)).

Nella giornata odierna non si registrano decessi; nessuno è ricoverato in terapia intensiva, mentre i pazienti in altri reparti sono 9 (+1). (TriestePrima)

Ne parlano anche altri media

Sono 16 i contagi da coronavirus in Friuli Venezia Giulia oggi, 18 luglio, secondo i dati del bollettino della regione. Non si registrano positività tra il personale del Sistema sanitario regionale, né tra gli ospiti e operatori delle strutture residenziali per anziani (Adnkronos)

Sono inoltre 1.530 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati sei casi (0,39%). Oggi in Friuli Venezia Giulia su 1.634 tamponi molecolari sono stati rilevati dieci nuovi contagi con una percentuale di positività dello 0,61%. (Il Friuli)

Oggi, domenica 18 luglio, in Friuli Venezia Giulia, su 1.634 tamponi molecolari sono stati rilevati 10 nuovi contagi con una percentuale di positività dello 0,61%. I decessi complessivamente ammontano a 3.789, con la seguente suddivisione territoriale: 813 a Trieste, 2.012 a Udine, 671 a Pordenone e 293 a Gorizia (Il Piccolo)

Pochi dubbi tra gli assessori e i consiglieri regionali del Friuli Venezia Giulia sull’utilità del vaccino anti-Covid. Il forzista Novelli si dice «assolutamente e convintamente pro vaccino, da guarito ho fatto una dose come da prassi sanitaria». (Il Messaggero Veneto)

Nella giornata odierna non si registrano decessi; nessuno è ricoverato in terapia intensiva, mentre i pazienti in altri reparti sono 9. Domenica 18 luglio in Friuli Venezia Giulia su 1.634 tamponi molecolari sono stati rilevati 10 nuovi contagi con una percentuale di positività dello 0,61%. (Il Messaggero Veneto)

È un fatto però che nel 2000 tutta questa costruzione della frontiera militare sul confine orientale d’Italia diventava una scomoda eredità. A raccontarla bene è, ma è soprattutto una Storia tanto politica da riproporsi dopo anni come un nodo da sciogliere. (Il Friuli)