Piastri domina in Bahrein con una gara da manuale, mentre la Ferrari brilla con Leclerc





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Oscar Piastri ha firmato una delle sue prove più convincenti in Formula 1, vincendo il Gran Premio del Bahrein con un’autorità che ricorda i grandi campioni del passato. L’australiano, che vanta lontane origini toscane, ha messo insieme pole position, partenza impeccabile e un ritmo costante, senza concedere il minimo spazio agli avversari. Una gara senza storia, quella del pilota della McLaren, che ha lasciato gli altri a contendersi le briciole mentre lui, con freddezza quasi raikkoneniana, ampliava il vantaggio giro dopo giro.
Non è stata altrettanto limpida la prestazione del compagno di squadra Lando Norris, autore di un weekend complicato da errori e possibili sanzioni. Il britannico, terzo sotto la bandiera a scacchi, rischia infatti una penalità di cinque secondi per aver attivato il DRS in un momento non consentito dal regolamento, mentre la sua squadra è sotto inchiesta per un contatto tra un meccanico e la vettura durante la sosta ai box. Anche George Russell, giunto secondo, è nel mirino dei commissari per un uso discutibile del dispositivo aerodinamico.
La Ferrari, intanto, può consolarsi con il quarto posto di Charles Leclerc, capace di tenere testa a Lewis Hamilton nonostante una vettura ancora lontana dalla perfezione. Il monegasco, che aveva mostrato buoni ritmi nelle prove, ha confermato i progressi della Rossa, anche se il divario dalla McLaren rimane evidente.