Mercati, la Fed rimanda le decisioni a settembre

Bluerating.com ECONOMIA

Il presidente della FED decide di rimanere colomba ancora per un po’ di tempo per valutare i possibili effetti dell’espansione della variante delta sulla crescita economica e l’andamento dell’inflazione.

La politica monetaria rimarrà accomodante fino a che gli obiettivi di stabilità dei prezzi e di piena occupazione non saranno raggiunti.

Powell cambierà la politica monetaria solamente in caso di miglioramenti nel mondo del lavoro o in caso di una inflazione ben superiore ai target prefissati dalla banca centrale. (Bluerating.com)

Se ne è parlato anche su altri media

Segnale distensivo di Pechino verso i mercati: ancora permesse le quotazioni negli Usa, gli indici rimbalzano. Fiducia economica Ue ai massimi dal 1985. Fonte Repubblica.it (Manfredonia News)

Non abbiamo raggiunto ancora quella situazione caratterizzata da ulteriori progressi significativi. Il presidente della banca centrale Usa, Jerome Powell, ha nuovamente frenato le speculazioni su un imminente tapering del QE. (Finanzaonline.com)

Powell ha aggiunto che probabilmente le obbligazioni ipotecarie saranno ridotte più velocemente rispetto ai titoli di Stato. Filippo Diodovich, Senior Strategist di IG Italia, ha affermato che in realtà Powell mantiene una posizione accomodante aspettando ancora l'evolversi della situazione economica. (Investire.biz)

Il FOMC prevede una forte ripresa del mercato del lavoro nei prossimi mesi, ma c’è ancora lavoro da fare. In una riunione piuttosto tranquilla, la Fed ha nuovamente presentato la sua visione di un’economia in ripresa, con solo temporanee pressioni sull’inflazione. (lamiafinanza)

Perchè a fronte di una conferma dell'attuale politica monetaria, la Banca centrala americana ha detto che l'economia si sta rafforzando e quindi nel prossimo futuro arriverà una stretta nell'acquisto titoli (il cosiddetto tapering). (Rai News)

Tuttavia, il FOMC ha anche precisato l’intenzione di continuare a valutare questi progressi “nelle prossime riunioni”. Per quanto riguarda la stabilità dei prezzi, non c’è dubbio che l’inflazione statunitense abbia fatto progressi sostanziali. (lamiafinanza)