Fringe benefit, auto aziendali a uso promiscuo: regole e chiarimenti Agenzia Entrate

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Per trovare una definizione di fringe benefit si può fare riferimento all’articolo 2099 del codice civile: vengono infatti citati come parte della retribuzione "con partecipazione agli utili o ai prodotti, con provvigione o con prestazioni in natura”. Sono perciò beni e servizi aggiuntivi o integrativi (assegnati senza vincoli, oppure concordati dai contratti) con cui il datore di lavoro punta a incentivare e fidelizzare i dipendenti. (Sky TG24)
La notizia riportata su altre testate
In mezzo, alcuni colpi a sorpresa come l’inclusione dei rimborsi delle spese di ricarica delle auto elettriche e ibride aziendali nel reddito di lavoro dipendente a carico del collaboratore, al contrario di quanto avviene per i carburanti; o, sempre a proposito di spese legate all’energia, provvedimenti che erano invece nell’aria, come l’accelerazione del processo di allineamento delle accise sul gasolio sullo stesso livello di quelle della benzina. (Quattroruote)
Le aziende che implementano un piano di welfare efficace possono ottenere importanti agevolazioni fiscali e contributive, contribuendo a ridurre il costo del lavoro e a potenziare la propria reputazione. (UniD Professional)
Arriva solo ai primi giorni di luglio 2025 il tanto atteso chiarimento della Agenzia delle Entrate per capire come opera la nuova tassazione di veicoli, auto o moto, in uso promiscuo ai dipendenti, dopo la tanto discussa Legge di Bilancio 2025 e l’uscita delle nuove Tabelle ACI in vigore per quest’anno. (missionline.it)

In questi casi, infatti, il regime di tassazione da applicare sarà quello vigente al 31 dicembre 2024. (Consulenti del Lavoro)
La circolare 10/E del 3 luglio 2025 fornisce chiarimenti interpretativi e operativi sulla disciplina fiscale applicabile ai veicoli aziendali concessi in uso promiscuo ai dipendenti, in seguito alle modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 (Legge 207/2024) e dalla disciplina transitoria di cui al D. (NT+ Lavoro)
la disciplina in vigore fino al 31 dicembre 2024, basata su coefficienti di tassazione tra il 25% e il 60% a seconda dell’emissione di Co2 del veicolo, resta applicabile per le vetture già consegnate nel 2024 e per quelle già ordinate nel 2024 purché consegnate nel primo semestre del 2025; La proroga consolida il regime fiscale delle auto a uso promiscuo, la riassegnazione no, e dal 2025 potranno essere tassate in tre modi differenti: (NT+ Lavoro)