Sanremo, la Rai fa ricorso: "Il Festival è nostro





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La Rai ha deciso di non arretrare di un passo nella battaglia legale per il Festival di Sanremo, presentando ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar della Liguria che, lo scorso dicembre, aveva dichiarato illegittimo l’affidamento diretto alla televisione pubblica dell’organizzazione della kermesse musicale. Con una nota ufficiale, l’azienda ha comunicato di aver depositato l’appello, ribadendo la volontà di far riconoscere la piena legittimità delle delibere con cui il Comune di Sanremo le aveva concesso l’uso esclusivo del marchio "Festival della Canzone Italiana". Un passaggio cruciale, che conferma l’intenzione di viale Mazzini di difendere a spada tratta un evento che, da decenni, rappresenta non solo un appuntamento irrinunciabile per il panorama televisivo italiano, ma anche un patrimonio culturale e mediatico difficilmente scindibile dalla Rai stessa.
La sentenza del Tar, che aveva sollevato non poche polemiche, aveva infatti stabilito che l’affidamento diretto alla Rai da parte del Comune di Sanremo violasse le norme sulla concorrenza, aprendo di fatto la strada a un possibile bando per l’organizzazione del Festival. Una prospettiva che, però, sembra lontana dall’essere concretizzata, almeno nel breve periodo. La Rai, da parte sua, ha già fatto sapere di voler tutelare non solo l’edizione 2025, per la quale i giudici amministrativi hanno confermato l’efficacia della convenzione con il Comune, ma anche il format televisivo che, negli anni, ha reso il Festival un evento unico nel suo genere. Un format che, secondo la Rai, è di sua esclusiva titolarità e che difficilmente potrebbe essere replicato da altri soggetti, considerate le risorse economiche, tecniche e professionali necessarie per gestire una macchina organizzativa di tale portata.
Il ricorso presentato al Consiglio di Stato rappresenta dunque un tentativo di “blindare” Sanremo, cercando di evitare che il Festival possa finire in mani diverse. Un obiettivo che, al di là delle questioni legali, appare anche come una difesa d’ufficio di un rapporto storico e simbolico, quello tra la Rai e Sanremo, che ha resistito a decenni di cambiamenti nel panorama mediatico e culturale italiano. Un binomio che, nonostante le sfide e le controversie, continua a rappresentare un punto di riferimento per milioni di spettatori, e che la Rai intende preservare a tutti i costi.