Marco Magagna ucciso dalla compagna Stella Boggio con un'unica coltellata al cuore. Lei: «Mi aveva gettato a terra»
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Da un lato, la versione di Stella Boggio, prima di essere portata a San Vittore: «Non volevo uccidere». Dall’altro, i primi riscontri medici che evidenzierebbero come la coltellata sferrata all’indirizzo del compagno Marco Magagna, ucciso al culmine di una lite violenta in casa, sia arrivata comunque in pieno petto. All’altezza del cuore. Circostanza, quest’ultima, che aspetta le conferme dall’esame autoptico disposto per giovedì dalla Procura sul corpo del 38enne di Arese, ucciso tra lunedì e martedì nella mansarda di via Tonale, a Bovisio Masciago, dove conviveva da qualche mese con la 33enne Boggio. (Corriere Milano)
La notizia riportata su altri giornali
Oggi, giovedì 9 gennaio, dovrebbe tenersi l'autopsia sul corpo della vittima, accusato dalla ragazza di averla aggredita e picchiata: «Mi sono difesa, non volevo uccidere», le sue parole agli inquirenti. (leggo.it)
La gelosia "a livelli assurdi" e quell'aggressione violenta, solo pochi giorni prima dell'omicidio: un amico di Marco Magagna, il 38enne ucciso il 7 gennaio nella sua casa di Bovisio Masciago dalla fidanzata Stella Boggio, racconta quanto sarebbe accaduto il 27 dicembre, durante un'intervista a "La vita in diretta". (TGR Lombardia)
Omicidio a Bovisio Masciago, chiesti i domiciliari per Stella Boggio. Questa mattina, giovedì, l'udienza di convalida dell'arresto della 33enne che ha ucciso il compagno La richiesta dei domiciliari (Prima Monza)
L'ha deciso il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Monza Marco Formentin, che stamattina ha tenuto l'udienza di convalida dell'arresto eseguito dai carabinieri, dove Boggio è arrivata dal carcere di San Vittore. (IL GIORNO)
Se la vittima fosse stata una donna e l’assassino un uomo, tutti i media avrebbero urlato all’ennesimo femminicidio. La notizia è stata diffusa dai media nazionali senza alcuna connotazione ideologica. (GiornaleSM)
