Norvegia, ecco il volto di Espen Andersen Brathen, il terrorista che ha ucciso 5 persone con arco e frecce

Corriere TV ESTERI

Di nazionalità danese, ha vissuto sempre a Kongsberg ed era noto agli inquirenti.

Qui il suo volto in un video

Il 13 ottobre Espen Andersen Brathen, 37 anni, ha ucciso cinque persone e ne ha ferite altre due a Kongsberg, vicino a Oslo, in Norvegia.

L’uomo, ora accusato di omicidio, aveva annunciato in inglese in un video postato su Facebook la sua conversione all’Islam.

(Corriere TV)

Ne parlano anche altre testate

«Nelle prime due settimane l’uomo non potrà ricevere visite o avere accesso ai media», ha specificato ancora la procura. Le autorità stesse non hanno per il momento escluso la pista del terrorismo dalle indagini su Espen Andersen Brathen. (Corriere della Sera)

È stato condannato alla pena massima prevista in Norvegia: 21 anni, estendibili solo se il carcerato non mostra di essere stato “rieducato”. Sarà così almeno evitato lo spettacolo dei giornalisti assiepati davanti alle case delle vittime per chiedere ai parenti se hanno perdonato l’assassino. (L'HuffPost)

È stato solo detto che l’uomo ha agito da solo e che non ha avuto complici. Sui social però molti mettono in guardia sulla reale identità dell’uomo indicato con quel nome perché potrebbe trattarsi di una fake news: solo quando la polizia diffonderà ufficialmente il nome si potrà sapere di più. (Ck12 Giornale)

È un danese 37enne l’uomo che ieri armato di arco e frecce ha ucciso cinque persone, ferendone altre due, a Kongsberg, a 70 chilometri a sud di Oslo, in Norvegia, seminando il panico tra la popolazione. (Il Fatto Quotidiano)

Secondo gli inquirenti avrebbe agito da solo. esteri. Armato di arco e frecce ieri pomeriggio l'uomo ha ucciso 5 persone e ferito altre due, a Kongsberg, prima di essere fermato dalla polizia. (TG La7)

Lo hanno detto i servizi di sicurezza che al momento non hanno alzato il livello di allerta nel Paese. «Ma le indagini determineranno con maggiore chiarezza quali sono state le motivazioni», si legge in un comunicato dei servizi di sicurezza. (Il Giornale di Vicenza)