Generali, conti e governance sul tavolo, tra i mal di pancia dei soci

la Repubblica ECONOMIA

Generali, conti e governance sul tavolo, tra i mal di pancia dei soci di Sara Bennewitz. (fotogramma). Oggi il cda, convocato per approvare la semestrale, potrebbe anche discutere la presentazione della lista del board, con la riconferma o meno dell'ad Philippe Donnet su cui i principali azionisti sono spaccati.

Intanto Axa aumenta gli utili del 180% e il consiglio ripropone l'ad Buberl per il prossimo mandato

(la Repubblica)

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Solvency II ratio al 231% a fine giugno risulta poi leggermente inferiore alle stime (234%) e al consenso fornito dal gruppo (235%) La crescita significativa realizzata nei primi sei mesi dell'anno rafforza la posizione di Generali come leader europeo". (Milano Finanza)

Il gruppo - si legge nella nota - è pienamente in linea con gli obiettivi dell'anno e per completare con successo il piano strategico “Generali 2021” Al 30 giugno i premi lordi sono saliti del 5,5% a 38 miliardi, grazie agli andamenti positivi nei segmenti Vita (+5,8%) e Danni (+4,9%). (Finanzaonline.com)

Facendo leva su tutte queste iniziative e alla luce dei risultati raggiunti nel primo trimestre del 2021, Generali ha confermato l’obiettivo di una crescita annua composta 2018-2021 degli utili per azione tra il 6% e l’8% (SoldiOnline.it)

I risultati dettagliati del sondaggio saranno pubblicati in occasione del seminario sull’azionariato popolare che si terrà a Milano il 24 settembre” PROSSIMO STEP – Dopo il lancio dell’iniziativa e il sondaggio che ha riscosso un grande successo tra i tifosi dell’Inter, il progetto Interspac procede spedito. (Inter-News)

LE RASSICURAZIONI DI DONNET. Donnet ha poi aggiunto che il gruppo continuerà ad andare avanti focalizzandosi “sulla nostra ambizione di essere Partner di Vita… aspettando l’Investor Day del prossimo 15 dicembre per presentare il nuovo piano” LE PAR0LE DI DONNET. (Startmag Web magazine)

Generali raddoppia l'utile nel semestre e l'ad Philippe Donnet rivendica con orgoglio i risultati non scontati raggiunti. Una scelta che vede contrapposti Mediobanca (azionista al 12,97% del capitale del Leone) da un lato e dall'altro Caltagirone e Del Vecchio che puntano a un maggior spazio nella compagnia assicurativa e che, nel frattempo, si arroccano in Piazzetta Cuccia (ilGiornale.it)