Il Giro d’Italia 2025 parte dall’Albania, tra crono e salite: Tirana e Valona protagoniste

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Redazione Sport Redazione Sport   -   L’edizione numero 108 del Giro d’Italia ha scelto come punto di partenza l’Albania, un paese che, pur non essendo tra le mete tradizionali del ciclismo internazionale, si è rivelato una cornice ricca di suggestioni. La capitale Tirana, teatro della seconda tappa, è una città che ha saputo trasformare le ferite del passato – dai cimeli della guerra alle architetture del regime comunista – in spazi dedicati all’arte e alla cultura, dimostrando una capacità di rinascita che pochi si aspettavano.

La cronometro disputata nelle strade di Tirana ha regalato già le prime sorprese. Il capitano della Red Bull-Bora, pur perdendo per un solo secondo contro Joshua Tarling, è riuscito a conquistare la maglia rosa, scavalcando Mads Pedersen, rimasto indietro di dodici secondi. Lo sloveno, ora in testa alla classifica generale, dovrà però guardarsi le spalle: Juan Ayuso e Antonio Tiberi, rispettivamente a 16 e 25 secondi, sono pronti a insidiarlo nelle tappe successive.

Intanto, domani si corre la terza e ultima frazione albanese, con partenza e arrivo a Valona. Un percorso di 160 chilometri, caratterizzato da saliscendi continui e due ascese impegnative, la prima delle quali, dopo 60 chilometri, raggiunge i 577 metri di quota. Una tappa mista, adatta a chi sa dosare le energie e sfruttare gli attacchi in salita per guadagnare secondi preziosi.