Vaccino AstraZeneca, ci sono nuovi dati sul rischio di problemi di coagulazione

Wired.it SALUTE

I dati però non sono sufficienti per dimostrare un'associazione con le trombosi cerebrale, dunque il legame resta possibile. Il vaccino a vettore virale Vaxzevria di AstraZeneca, sviluppato dall’università di Oxford, sarebbe associato a un leggero aumento del rischio di rari eventi e problemi legati alla coagulazione del sangue.

Riguardo a questa patologia, inoltre, l’aumento del rischio successivo al vaccino di AstraZeneca risulta comparabile, secondo gli autori, a quello associato ad altri comuni vaccini come quello contro epatite B, morbillo, parotite e rosolia, e influenza

Il rischio lievemente aumentato di questa patologia si manifesta maggiormente fra i 7 e i 13 giorni dopo il vaccino e ancora di più fra i 21 e i 27 giorni. (Wired.it)

Ne parlano anche altre fonti

La questione sulla quale si stanno accapigliando in questi giorni gli scienziati va posta in questi termini e già oggi l’Aifa potrebbe sciogliere i dubbi al riguardo, perché su questo tema serve fare chiarezza e subito. (La Stampa)

L’Asl Napoli 2 dà lo stop alla serata “open” Astra Zeneca, destinata prevalentemente ai giovani. L’adesione, infatti, era aperta a tutti i residenti di oltre 18 anni, senza prenotazione, con vaccinazioni dalle 19 alle 23 in nove centri vaccinali dell’Asl Napoli 2 in diversi Comuni. (Corriere del Mezzogiorno)