Roberta Ragusa fu uccisa per soldi: “Antonio Logli non avrebbe voluto separarsi”

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"Roberta Ragusa aveva disponibilità di denaro, derivante dall’attività di gestione dell’autoscuola.

I giudici, nelle 50 pagine di motivazioni, hanno ripercorso quanto successo la notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012 nella casa di Logli.

Confermato, dunque, lo scenario delle continue liti per motivi economici, oltre a quelle legate alla presenza dell'amante di lui, Sara Calzolaio.

Costituisce un dato certo che il Logli, nonostante la lunga relazione con la Calzolaio, non avesse mai inteso separarsi". (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

A partire dal fatto – zione – che non può negarsi con assoluta certezza che Roberta Ragusa, quella sera, sia stata aggredita, uccisa e che il suo corpo sia stato occultato da qualcun’altro. Ma anche le parole di Sara Calzolaio, poterebbero a non poter escludere la pista della fuga. (La Nazione)

La ragazza ha iniziato a lamentare fortissimi dolori allo stomaco, così è stato chiamato il medico che però non ha potuto che constatare il suo decesso. (Leggo.it)

La Cassazione però è costretta a lasciare il vuoto sulle modalità e, com'è noto, nemmeno il cadavere è stato mai ritrovato. Nelle quasi 50 pagine di sentenza la Cassazione tratteggia la personalità di Roberta, molto legata ai figli, ed il contesto di crisi familiare in cui la vicenda si è inserita. (PisaToday)

Delitto Ragusa, i giudici di legittimità, come quelli di merito, non rispondono al quesito, che fine ha fatto la mamma di Gello? Le motivazioni della sentenza del 10 luglio, che ha condannato definitivamente l’ex impiegato comunale per l’omicidio di Roberta Ragusa, ripercorrono tutta la vicenda attraverso lo sguardo e le parole dei giudici di merito. (La Nazione)

ROMA — "Anomali comportamenti" tenuti da Antonio Logli, condannato a 20 anni per l'omicidio della moglie Roberta Ragusa e la distruzione del suo cadavere, sono elencati nelle motivazioni della sentenza della Corte di Cassazione che il 10 luglio scorso ha sancito la condanna definitiva dell'uomo, attualmente rinchiuso nel carcere di Massa. (Qui News Pisa)

L'auto è successivamente finita in un fossato al lato della carreggiata e, nonostante l'arrivo dei soccorsi, per madre e figlia non c'è stato più nulla da fare.Nel pauroso schianto era rimasta coinvolta anche un'altra ragazza, un'amica di Camilla, miracolosamernte salva nonostante la violenza dell'impatto. (Leggo.it)