Omicidio Marco Vannini: l'ex fidanzata Martina Ciontoli esce dal carcere per buona condotta e inizia a lavorare
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Dal carcere al bar della Scuola “Piersanti Mattarella”, scontando la pena rimanente Martina Ciontoli, coinvolta nell’omicidio di Marco Vannini, è uscita dal carcere di Rebibbia per lavorare in un bar a Roma durante i giorni feriali, grazie alla sua buona condotta. Ha scontato un terzo della pena di nove anni e quattro mesi. La famiglia Ciontoli è stata condannata nel 2021 per la morte di Vannini, con Antonio Ciontoli condannato a quattordici anni per omicidio volontario con dolo eventuale (AltaRimini)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Ha già scontato un terzo della pena, quindi essendo anche considerata una detenuta modello è scattato l’articolo 21 dell’ordinamento penitenziario che prevede appunto l’alternanza carcere-lavoro. Così Martina Ciontoli, in carcere a Rebibbia da maggio 2021 per l’uccisione di Marco Vannini, avvenuta a Ladispoli nella villetta dei suoi genitori il 17 maggio 2015, ha già iniziato a lavorare in un bar del Ministero della Giustizia dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 14.30. (Civonline)
Sassari. Sabato 11 gennaio inizia “generAzioni”, la nuova rassegna di arti sceniche organizzata da Meridiano Zero con il contributo di Fondazione di Sardegna e Regione Autonoma della Sardegna. (SARdies.it)
Ogni giorno esce dal carcere di Rebibbia e va a lavorare in un bar. Dopo aver scontato un terzo della pena ha ottenuto la possibilità di lasciare la cella per andare a lavorare all'esterno. (Repubblica Roma)
È calma Marina Conte. “lo sapevo sarebbe successo, ero pronta”, dice mentre apprende che Martina Ciontoli, l’ex fidanzata del figlio Marco Vannini, la ragazza che lo ha lasciato morire, ha ottenuto un permesso che le consentirà di uscire di prigione per sette ore al giorno e andare a… (Repubblica Roma)
Condannata a 9 anni e 4 mesi di carcere per omicidio in concorso insieme alla madre e al fratello (14 anni per omicidio volontario con dolo eventuale sono stati invece comminati al padre Antonio che premette il grilletto colpendo a morte il fidanzato della ragazza, Marco Vannini, ritardando la chiamata ai soccorsi) la donna lavorerà in un bar nei giorni feriali durante la giornata, e tornerà in cella la sera. (Corriere Roma)
Il ragazzo venne ferito mortalmente da un colpo di pistola esploso da Antonio Ciontoli, padre di Martina, mentre si trovava nella loro villetta di Ladispoli (litorale a nord di Roma) nella notte tra il 17 e il 18 maggio del 2015. (Today.it)