Il problema della quarantena a scuola: cosa succede con uno, due o tre positivi in classe?

CataniaToday INTERNO

Il problema della quarantena nella scuola primaria. Sta di fatto che in certi casi le norme che si applicano per tutta la popolazione divergono rispetto a quelle per gli studenti.

Ad esempio, il provvedimento di quarantena per tutti nella scuola primaria potrà essere rivisto una volta che aumenteranno le vaccinazioni anche nella fascia d'età 5-11 anni

Le novità a breve, forse. Le regole in tema di quarantena e dad per le scuole potrebbero cambiare a breve. (CataniaToday)

Su altre fonti

Tra i genitori si fanno largo preoccupazioni organizzative per l’indomani e si rafforzano le perplessità su modalità di quarantena, sorveglianza attiva e tracciamenti. “È stata soprattutto una presa di posizione contro regole che ormai hanno portato fuori controllo la situazione. (Corriere della Sera)

Tutti, senza distinzione: i presenti, ovviamente, ma anche chi era assente l'ultimo giorno di frequenza del povero bimbo, bambini dunque che materialmente non possono essere stati contagiati da lui (La Repubblica)

l sindaco Stefania Bonaldi chiede al governo che i bambini siano trattati al pari degli adulti per quanto riguarda le misure restrittive anti contagio previste dagli ultimi decreti legge. L’ultima statistica elaborata da Ats prima della pausa delle lezioni vedeva 119 alunni positivi e 429 in isolamento per contatto diretto, per un totale di 548 (La Provincia di Cremona e Crema)

Secondo Giannelli “il principio secondo cui l’emergenza non conosce regole è valido, ma un’emergenza perdurante da due anni non può tramutarsi in un cronico stravolgimento delle regole Roma, 24 gen. (LaPresse) – “Mentre la politica, è concentrata solo sull’appuntamento – di cui non disconosciamo la rilevanza – dell’elezione del prossimo Presidente della Repubblica, nella maggior parte delle scuole si lavora nel caos perché il servizio, completamente snaturato, deve supplire alle carenze di quello sanitario territoriale”. (LaPresse)

In un momento in cui sempre più alunni e studenti, colpiti dalla pandemia, avrebbero bisogno di particolari attenzione e cure. Un chiaro esempio di questa difficoltà è il fatto che la proposta di organizzazione dei licei quadriennali sembra aver riscosso un successo minore rispetto alle attese”. (LaPresse)

«Abbiamo una situazione delicata – spiega il presidente Giani - perché nelle scuole si stanno creando dei momenti di grande difficoltà. È assolutamente necessario fare chiarezza e arrivare a una procedura unica regionale. (La Nazione)