Global tax, accordo al G7: aliquota minima del 15% per le grandi imprese

Pickline ESTERI

L’accordo è quello sulla tassazione globale, raggiunto a Londra dai ministri delle Finanze del G7.

Così è stato definito dal Cancelliere dello Scacchiere inglese, Rishi Sunak, e dal ministro dell’Economia francese, Bruno Le Maire.

Intesa «sul principio di una aliquota globale minima del 15% per la tassazione delle grandi imprese, applicata Paese per Paese» che, secondo quanto scrive su Twitter il Tesoro britannico, si tradurrà in «una stretta sull’elusione fiscale» che farà pagare «la giusta quota» alle multinazionali di Big Tech. (Pickline)

La notizia riportata su altri giornali

L'accordo al G7 sulla tassazione globale delle multinazionali va nella giusta direzione", scrive su Twitter il presidente del Parlamento europeo David Sassoli, "L'Europarlamento e l'Unione europea faranno la loro parte",aggiunge Sassoli. (Euroroma.net)

Si tratta di un sistema più equo che punta a pretendere il giusto contributo dalle multinazionali presenti ovunque nel mondo, che facilmente tendono ad eludere le imposte e fuggire verso i cosiddetti paradisi fiscali, non solo Barbados ed Isole Cayman, ma anche Paesi più "occidentali" ed evoluti come Olanda, Irlanda e così via (ilmessaggero.it)

L’idea è dunque quella di tassare meno, ma ovunque, aggirando l’elusione fiscale e consentendo ai Paesi come l’Italia dove l’aliquota era più alta di recuperare almeno tutto il dovuto, anche se in percentuale più bassa. (FIRSTonline)

“Serve equità, per questo oggi e’ stata raggiunta l’intesa sulla tassa globale ai colossi del digitale al 15% Così il ministro dell’Economia britannico, Rishi Sunak, ha annunciato l’accordo trovato al G7 di Londra per una “aliquota globale minima del 15% per la tassazione delle grandi imprese, applicata Paese per Paese. (ilMetropolitano.it)

Il primo ad annunciare lo storico accordo sulla tassazione globale delle multinazionali del settore tecnologico è stato il tesoro britannico che su Twitter ha parlato di “una stretta sull'elusione fiscale” che farà pagare “la giusta quota” alle multinazionali di Big Tech. (RTL 102.5)

Lo hanno definito tutti «un accordo storico»: al vertice finanziario dei sette grandi del mondo – Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti – si è raggiunta un’intesa di principio su una aliquota globale minima «almeno del 15 per cento» per la tassazione delle grandi imprese, che andrà applicata Paese per Paese. (La Nuova Ferrara)