Raphinha immarcabile, Yamal magico: il Barça doma il Benfica, ora Lilla o Dortmund





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Non c’è stato spazio per sorprese all’Estadio Olimpico di Montjuic, dove il Barcellona ha chiuso i conti con il Benfica, confermandosi ai quarti di Champions League con un risultato complessivo di 4-1. Una doppia sfida che ha visto i blaugrana dominare, prima a Lisbona e poi in casa, grazie a un’esibizione di rara intensità, in cui hanno brillato soprattutto Raphinha e il giovane Lamine Yamal, autori di una prestazione che ha lasciato poco margine alla squadra portoghese. La partita, giocata sotto il segno dell’emozione per la scomparsa del medico della squadra Carles Miñarro García, è stata un tributo alla sua memoria, con i giocatori che hanno onorato il suo ricordo con una performance di alto livello.
Il Barcellona è partito in quarta, trovando il gol già all’11’ con Raphinha, che ha chiuso in modo impeccabile uno slalom magistrale di Yamal. Il giovane talento, classe 2007, ha dimostrato ancora una volta di essere un’autentica rivelazione, non solo per l’assist ma anche per il gol del 2-1, siglato con una freddezza e una tecnica che lasciano intravedere un futuro luminoso. Il Benfica, pur provando a reagire con il pareggio di Otamendi, non è mai riuscito a impensierire seriamente i catalani, che hanno gestito il match con autorità, chiudendo i conti nel secondo tempo con il terzo gol.
Nicolas Otamendi, al termine della partita, ha ammesso la superiorità degli avversari: "Siamo stati eliminati da una squadra forte, che ha dimostrato di essere un gradino sopra di noi. Avevamo il sogno di arrivare lontano, ma ci è mancata la rete a Lisbona". Un’amarezza che, tuttavia, non offusca il percorso del Barcellona, che sotto la guida di Hansi Flick continua a mietere successi nel 2025, mostrando una forma crescente e una determinazione che sembra non conoscere pause.