Francia, una marea di persone in piazza contro green pass obbligatorio

La Pressa ESTERI

Nous sommes des Français libres' il grido che ha accomunato ieri le decine di migliaia di manifestanti accompagnato dall'invito a Macron a dimettersi.E un camper tagliava la folla a Parigi: a bordo, Richard Boutry, ex giornalista della televisione francese, che viaggia attraverso la Francia e divenuto punto di riferimento della protesta

Le misure annunciate da Macron prevedono, da inizio agosto, l'obbligo di pass sanitario nei trasporti (aerei, pullman e treni), per entrare nei ristoranti, nei bar e l’obbligo di vaccinazione per il personale sanitario. (La Pressa)

Ne parlano anche altri media

Il primo, nella notte tra venerdì e sabato, a Grenoble nel sud-est della Francia, è stato ricoperto di graffiti e allagato con dei tubi da giardino. Due centri vaccinali sono stati vandalizzati in Francia durante le proteste del weekend contro le nuove misure anti-COVID. (Corriere del Ticino)

Il primo, nella notte tra venerdì e sabato, a Grénoble nel sud-est della Francia, è stato ricoperto di graffiti e allagato con dei tubi da giardino. Tra queste ci sono le vaccinazioni obbligatorie per gli operatori sanitari e Green Pass per accedere alla maggior parte dei luoghi pubblici. (Open)

Ironia della sorte, anche questa foto risale al 2018 come riportato in alcuni blog e siti francesi Alcune foto e un video del 2018 sono stati condivisi sui social spacciandoli per le proteste contro il Green pass in Francia. (Open)

Due centri vaccinali sono stati vandalizzati in Francia durante le proteste del weekend contro le nuove misure anti-Covid. Tra queste vaccinazioni obbligatorie per gli operatori sanitari e green pass per accedere alla maggior parte dei luoghi pubblici (Il Messaggero)

Il tasso di positività al test è del 2% contro l'1,6% del giorno prima. Stessa tendenza nei servizi di terapia intensiva, che ospitano oggi 891 pazienti, uno in più rispetto al giorno prima, quando questo dato era ai minimi da settembre. (La Nuova Sardegna)

«Libertà», «Macron dittatore». Dal nord al sud del paese, gli slogan erano simili. In totale, il Ministero dell’Interno ha contato 136 raduni che hanno coinvolto 114.000 persone: 18.000 a Parigi divisi in diversi cortei e 96.000 nel resto del paese. (Gazzetta del Sud)