Nicholas Green, 30 anni fa il dramma del bambino che cambiò il volto della donazione degli organi. I numeri di oggi e le sfide aperte

Nicholas Green, 30 anni fa il dramma del bambino che cambiò il volto della donazione degli organi. I numeri di oggi e le sfide aperte
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Era il 29 settembre 1994 quando, durante una vacanza in Italia, la vita della famiglia Green venne stravolta per sempre. Mentre viaggiavano lungo l'autostrada Salerno-Reggio Calabria, l’auto su cui viaggiavano Reginald e Maggie Green, insieme ai loro due figli, Nicholas e Eleanor, venne affiancata da un’altra macchina, da cui partì una scarica di colpi di pistola. Il tragico errore – un tentativo di rapina – si concluse con la morte cerebrale di Nicholas, che allora aveva solo sette anni. (leggo.it)

Ne parlano anche altre fonti

Novantacinque anni, instancabile e determinato. Reginald Green è il padre di Nicholas, il bambino di sette anni che il 29 settembre 1994 fu colpito accidentalmente da un proiettile sulla Salerno-Reggio Calabria, durante un regolamento di conti, mentre era in viaggio verso il mare con la f… (la Repubblica)

Lo statunitense Nicholas aveva nove anni e stava facendo un viaggio in Italia con la sua famiglia. Nicholas, Maggie e Reginald Green (Avvenire)

Il 29 settembre, mentre la famiglia viaggiava sull’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria diretta in Sicilia, nei pressi dell’uscita di Soriano Calabro (vicino a Vibo Valentia) la loro Autobianchi Y10 fu scambiata da alcuni “Ndranghetisti” per quella di un gioielliere locale e crivellata di colpi. (Quotidiano online)

Nicholas Green, il bambino americano colpito da un proiettile in Calabria e diventato simbolo dei trapianti d'organo: dopo 30 anni il ricordo al Bambino Gesù di Roma

Aveva solo sette anni. «L’agonia di quei giorni – ha raccontato la mamma Margaret – fu una serie di duri colpi, ma donare gli organi di Nicholas è stata la decisione importante più semplice che abbiamo mai dovuto prendere. (Avvenire)

MESSINA – “La morte di Nicholas è stata difficilissima da affrontare. Il momento più duro della nostra esistenza. Ma i siciliani si sono stretti attorno a noi e questo ha reso tutto più semplice. In questi anni la donazione degli organi ha fatto passi da giganti. (Tempo Stretto)

Trenta anni dal gesto d’amore che ha di fatto dato il via alla cultura dei trapianti di organo in Italia. E quell’atto, che per l’epoca fu rivoluzionario, è stato ricordato oggi all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, dove venne eseguito il trapianto del cuore e dove è stato organizzato il convegno «Il dono della vita». (Corriere Roma)