Presidio in stazione Centrale: "Giustizia per Alika"

IL GIORNO INTERNO

"In un paese civile – ha sottolineato il capogruppo in Consiglio comunale Carlo Monguzzi – di fronte a un episodio simile bisogna indignarsi, ribellarsi”

“Giustizia per Alika“: è la scritta “umana“ formata dai partecipanti al presidio organizzato davanti alla stazione Centrale per non dimenticare il trentanovenne venditore ambulante nigeriano ucciso il 29 luglio in strada, a Civitanova Marche, dal salernitano Filippo Ferlazzo, di 32 anni, ora in carcere. (IL GIORNO)

Ne parlano anche altre fonti

un centinaio di manifestanti:. Sono arrivati in ritardo, con auto e qualche pullman, e hanno iniziato quello che è a tutti gli effetti è un secondo corteo per le vie di Civitanova. (Cronache Maceratesi)

Mauro Malatini, profumiere di Civitanova, precisa: "Sto sfilando senza nessuna bandiera, per una ferita che c’è in questo momento, che non ha colore, ma è una ferita dell’umanità in generale. Attiviamo uno sportello per immigrati in questa città e percorsi interculturali nelle scuole, mettiamo in atto una rivoluzione pacifica" (il Resto del Carlino)

Viene, a un certo punto, da pensare male: non fosse stato un nigeriano? L'aggressore è riuscito a fuggire dal luogo del delitto dopo aver rubato anche il cellulare della vittima, esanime sul marciapiede. (Oggi Treviso)

I famigliari di Alika indossano maglie nere con la scritta bianca “Justice for Alika” e gli altri magliette verdi o bianche In testa al ‘serpentone’ anche la moglie di Alika, Charity Oriakhi: “Mio marito era una persona buona e tranquilla con tutti, giocava e salutava tutti. (Il Fatto Quotidiano)

Soccorso da un’ambulanza della Rho Soccorso e da un’automedica, il ferito, dopo le prime cure, è stato trasportato in codice rosso all’ospedale Niguarda di Milano. Sul posto è giunta anche la Polizia, che indaga, per ricostruire quanto avvenuto: l’uomo si trovava con la moglie su un bus e ha avuto un diverbio con alcuni ragazzi, degenerato nella violenta lite, che si sono dati alla fuga (MI-LORENTEGGIO.COM – LE ULTIME NOTIZIE DI CRONACA, POLITICA, ANNUNCI, SPORT, FOTO E VIDEO DI MILANO E LA LOMBARDIA)

Durerà poco affinché la morte di Alika verrà dimenticata e farà spazio a nuovi sensazionalismi e storture di campagna elettorale. Magari verrà risolto il fatto, ma non verrà trovata una soluzione al problema. (AndriaLive)