Northvolt ha fallito la sfida alle batterie asiatiche

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Northvolt, che già in novembre si era riparata sotto l’ombrello del cosiddetto “capitolo 11” negli Stati Uniti, non è riuscita nel frattempo a radunare i capitali necessari per proseguire la sua attività. “In questi 4 mesi abbiamo fatto sforzi considerevoli per la ristrutturazione finanziaria dell’impresa, in particolare sollecitando potenziali investitori per garantire un avvenire stabile” ha dichiarato il presidente ad interim del consiglio di amministrazione Tom Johnstone, ma il fallimento “è la sola soluzione realistica” rimasta. (RSI Radiotelevisione svizzera)
Se ne è parlato anche su altri media
È il più grande fallimento della storia del Paese, partito in realtà da novembre quando l'azienda aveva presentato per la prima volta istanza di protezione dalla bancarotta negli Stati Uniti (dove aveva alcuni centri di sviluppo). (ilmessaggero.it)
L'azienda, fondata nel 2016 da ex manager di Tesla, tra cui l'italiano Paolo Cerruti, era considerata fino a poco tempo fa la migliore speranza europea per produrre batterie nel continente e sostenere la transizione verso i veicoli elettrici. (WIRED Italia)
Northvolt, il gigante di batterie elettriche svedese, ha presentato istanza di fallimento, secondo quanto comunicato dal Tribunale distrettuale di Stoccolma. (Il Fatto Quotidiano)

Addio a un sogno da 15 miliardi di euro. Northvolt, il produttore di batterie per veicoli elettrici svedesi, ha dichiarato bancarotta. "L'azienda non è riuscita a riunire le condizioni finanziarie necessarie per continuare le sue attività nella sua forma attuale” sono le dichiarazioni in un comunicato ufficiale. (Torino Cronaca)
La ricerca sui delfini, fiore all’occhiello dell’Università di Zurigo I delfini di Shark Bay sono sotto pressione. SRF (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)
Nessuno più ne parla come un dogma, salvo i partiti ambientalisti che vivono di quello. Il Green Deal ne è la prova lampante. (InvestireOggi.it)